Passa ai contenuti principali

Post

Clementina di Giuliana Salvi, la pedagogia che abbraccia gli ultimi banchi

Ci sono libri che non si limitano a raccontare una storia, ma entrano in dialogo con la nostra esperienza, con la nostra vocazione, con quella parte intima e vulnerabile che continua a credere (anche quando fa fatica) nel potere dell’educazione. Clementina di Giuliana Salvi , ispirato alla vita vera di Clementina Martello , mamma, pedagogista e donna di fede concreta e combattuta, è uno di quei libri. Chi era Clementina Martello? Clementina Martello è stata una pedagogista che ha dedicato la sua vita ai ragazzi "di confine", quelli che spesso la scuola fatica a vedere. La sua storia, raccolta e narrata dalla penna sensibile di Giuliana Salvi, diventa testimonianza viva di una pedagogia che non giudica, ma accompagna; che non si accontenta dei programmi, ma guarda negli occhi. Giuliana Salvi, l'autrice Questo non è un libro “devozionale” nel senso più tradizionale: qui la fede non è uno sfondo dolce e consolatorio. Qui ci si arrabbia con Dio, ci si confronta con l’assurd...
Post recenti

Diane Keaton come la racconteremmo tra amiche

Ci sono attrici che ammiri da lontano e donne che invece ti sembra di aver conosciuto davvero. Diane Keaton era una di quelle che, anche se non l’hai mai incontrata, ti dava la sensazione che avresti potuto parlarci seduta a un tavolino, cappuccino e cappello a tesa larga inclusi. Non per un’intervista, ma per una chiacchiera di quelle sincere, dove si ride un po’ troppo e ci si sente al sicuro. Credo di averla vista per la prima volta nel Il Padrino, in mezzo a tutto quel testosterone cinematografico, e invece di guardare Michael Corleone, a un certo ho guardato lei. Non era al centro della scena, non aveva monologhi drammatici, ma quello sguardo   che  diceva più di mille battute.  Poi è arrivato Io e Annie e lì è successo qualcosa di strano: Diane Keaton sembrava vera . Non vera “perché recita bene”, ma vera tipo “potrebbe essere una nostra amica che arriva in ritardo, con i capelli un po’ così e una risata che parte un secondo dopo rispetto al resto del mond...

Perché L’estate nei tuoi occhi fa impazzire TikTok (e non solo)

Ok devo parlarvene perché ormai su TikTok non si parla d’altro: L’estate nei tuoi occhi è ovunque e io non ce la faccio più a tenere dentro tutto quello che penso. Da fan di Jenny Han da tempi non troppo sospetti (sì, parlo di quando lessi Tutte le volte che ho scritto ti amo e mi innamorai perdutamente di Peter Kavinsky), per me vedere questo successo è come un cerchio che si chiude. Jenny Han non ha solo scritto dei romanzi carini: ha creato un vero e proprio impero e sta vivendo una rivincita pazzesca. Sono di parte? Probabile, ma sono anche stanca di vedere attribuito il successo a della semplice fortuna, e trovo estremamente noioso chi non sa argomentare e attribuisce qualsivoglia forma di successo a variabili esterne. Quindi se siete fra quelli, e se lo snobismo è il vostro pane quotidiano, non perdete tempo a leggere questo articolo. Perché riconosco i mille difetti di questa serie, ma anche i suoi molteplici pregi, perché tenere incollati milioni di spettatori è un pregio. Pa...

Settembre in cucina: un dolce che unisce estate e autunno 🍂✨

Come ogni anno, il passaggio dall’estate all’autunno mi riporta in cucina. Dopo tre mesi (o quasi) con il forno spento e le mani lontane dall’impasto, torno nel mio luogo del cuore. Quello che mi fa sentire bene, che mi rende felice. Lo sapete già: per me la cucina è terapia. È il mio yoga personale. Settembre, per me, è un po’ come un Capodanno. Quest’anno però la miccia di speranza che di solito accendo con i nuovi inizi fatica a restare viva. La vita ha preso il sopravvento e lasciare andare la leggerezza estiva mi costa più del solito. Forse per paura. Eppure so che ho bisogno di un nuovo inizio, più di qualsiasi altra cosa. Ho bisogno di ritrovare il mio equilibrio, la mia routine. Per chi soffre d’ansia come me, la routine è una forma di consolazione. Ma sto divagando. Torniamo alla cucina. Come ogni anno, apro la nuova stagione preparando un dolce che unisce estate e autunno. Quest’anno ho scelto una torta alla zucca con l’aggiunta di cocco. Due ingredienti che, per me, rapp...

Agnes Browne Il cuore pulsante di Dublino tra pagine e cinema

Quando un libro riesce a farti sorridere, commuovere e riflettere nello stesso momento, capisci che hai incontrato un personaggio speciale. Così è stato per me con Agnes Browne, la protagonista nata dalla penna di Brendan O’Carroll e portata sul grande schermo da Anjelica Huston.  Una donna comune, straordinaria nella sua semplicità Agnes è una vedova dublinese degli anni ’60 che cresce da sola i suoi sette figli. Nonostante la povertà e i problemi quotidiani, affronta la vita con ironia, determinazione e un’irriducibile voglia di andare avanti. È una madre che non rinuncia a sognare e che riesce a trasmettere ai suoi figli la forza di credere in un domani migliore. E sarà che, da persona normale, sono sempre alla ricerca di storie di persone altrettanto normali (un giorno forse parlerò di quanto penso scarseggi la narrazione della normalità) ma questo romanzo mi è rimasto nel cuore. Ma Agnes non è da sola... Accanto a lei c’è sempre Marion, la sua inseparabile amica. Marion non è ...

Manuale per scettici dei sequel: guardate Quel pazzo venerdì

Io lo ammetto senza vergogna: sono sempre molto scettica davanti a un sequel, soprattutto quando si parla di commedie che hanno fatto la storia degli anni 2000. Quelle pellicole hanno segnato un’epoca, e per me sono quasi intoccabili: raccontavano un mondo preciso, con una freschezza e una spontaneità che temo possa andare persa se riportata sul grande schermo vent’anni dopo. Spesso penso: “E se questo seguito rovinasse un ricordo così positivo? Se non fosse all’altezza, e mi lasciasse solo l’amaro in bocca?”. Proprio per questo sono entrata in sala con mille riserve per Quel pazzo venerdì ancora più pazzo . E invece… mi sono ricreduta. Il film ha fatto una cosa che non è affatto scontata: ha saputo restare fedele all’originale, senza però fossilizzarsi. Ritroviamo il conflitto generazionale, tema classico e intramontabile, ma con uno sguardo aggiornato che include nuove sfide e nuove famiglie, allargate e complesse, specchio della realtà di oggi. È come se avessero preso la formula...

Hai detto soulmates? Ti presento Lynn Painter

Correva l’anno 2023 quando, per la prima volta, tenevo tra le mani un libro firmato Lynn Painter. La trama di Meglio che nei film è stata una calamita per il mio animo da teenager (che sì, anche se a giorni alterni mi sento un’ottantenne, vive ancora in me) e romantica. Vivevo in Toscana in quel periodo, ed era un raro pomeriggio libero dal lavoro - se avete mai lavorato nella ristorazione d’estate, sapete bene quanto siano momenti più unici che rari. Leggere di quella ragazza innamorata delle commedie romantiche e sognatrice mi ha fatto sentire, per dirla con Roald Dahl e la sua Matilde, di non essere sola . Quella ragazza ero io! No, non lo ero davvero, ma così mi sentivo. Insomma, Meglio che nei film è diventato nel giro di pochi giorni uno di quei romanzi che sapevo mi sarebbero rimasti nel cuore, e così è stato. Ma oggi non voglio parlare di quel romanzo (ne ho già scritto in passato). Voglio invece raccontarvi di Mai come nei film e Provaci ancora , rispettivamente il sequel ...