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Lilo & Stitch: il miglior live action Disney? Per me sì, ed ecco perché.

Quando si parla di live action Disney, spesso ci si divide tra nostalgici dell’animazione originale e chi apprezza le nuove rivisitazioni. Personalmente, non avrei mai pensato che un live action potesse emozionarmi tanto quanto quello di Lilo & Stitch. E invece è successo. 

Anche perché, io, non apprezzo molto questa frenesia che sembra avere negli ultimi anni la Disney nel creare i live action. Sono sempre molto dubbiosa in merito. Delle volte resto perplessa altre invece trasformo la mia perplessità in sorpresa.

Per me, Lilo & Stitch non è solo un film: è un ricordo vivo, un frammento della mia infanzia. È stato il mio primo DVD, acquistato quasi per caso in un negozio che vendeva solo DVD e videocassette — un luogo che oggi sembrerebbe quasi magico, o fuori dal tempo. Ricordo ancora il momento in cui mio padre mi accompagnò, lasciandomi scegliere liberamente. Senza conoscere nulla della trama, della regia o dei personaggi, scelsi quella copertina con una strana creatura blu e una bambina sorridente. Fu amore a prima vista.

Quel film segnò per me anche il passaggio epocale dalla videocassetta al DVD. Era il futuro che si faceva strada nella mia cameretta. E Lilo & Stitch era il compagno perfetto per iniziare quella nuova era.


Il live action: una sorpresa autentica

Quando ho saputo dell’arrivo del live action, ero scettica. Come si può ricreare la magia di un film così unico, dove l’alchimia tra humor, dolcezza e profondità emozionale è così ben calibrata?

Eppure, il risultato mi ha sorpreso in positivo. Il film riesce a mantenere l’autenticità della storia originale, rispettando i suoi toni delicati e quel meraviglioso equilibrio tra comicità e struggimento. La regia non forza la mano con effetti speciali invadenti: Stitch è reso benissimo, realistico ma ancora teneramente cartoonesco. Ma soprattutto, Lilo è perfetta. C’è tutto il suo mondo interiore, la sua solitudine, la sua creatività caotica, la sua fame d’amore.

Il live action non è solo una copia aggiornata: è una rilettura rispettosa e viva, che riesce ad arrivare dritta al cuore, soprattutto se, come me, si ha un legame profondo con la versione animata.

Ohana significa famiglia

Questa parola, simbolo e cuore del film, risuona ancora più forte nel live action. In un’epoca in cui siamo costantemente connessi ma raramente presenti, il concetto di famiglia, di legame, di cura reciproca, è quanto mai attuale.

Guardare questo film oggi, con occhi da adulto e con il ricordo di quel primo DVD tra le mani, è stato come chiudere un cerchio. È un viaggio che parte da un negozio di DVD e arriva fino adesso, passando per anni di crescita, cambiamenti, perdite e conquiste. 


Non so se oggettivamente sia il miglior live action Disney — ma per me, lo è senza dubbio. Perché è riuscito a riportarmi a casa. Perché mi ha fatto sorridere e commuovere. Perché mi ha ricordato che anche le famiglie imperfette possono essere meravigliose.

E, soprattutto, perché mi ha fatto tornare bambina. Anche solo per un’ora e mezza.






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