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La recensione del venerdì: Luisa di Paola Jacobbi

 Questa recensione del venerdì sarà un po' particolare. Sapete già quanto mi piaccia raccontare i libri che leggo e in questo caso andrò a parlarvi di Luisa di Paola Jacobbi. Essendo un romanzo tratto dalla storia vera di Luisa Spagnoli, il mio animo curioso durante la lettura si è attivato per cercare informazioni e curiosità su questa donna e personaggio storico forte, rivoluzionario e controcorrente. Ho raccolto qualche curiosità e ho pensato di non limitarmi a darvi i miei due spicci sul romanzo ma a raccontarvi a grandi linee la vita di Luisa. Una vita che ha sfidato la logica, i pregiudizi e persino il periodo storico riuscendo a regalarci ispirazione e ammirazione. 

Dopo la trama, come sempre, i miei due spicci. Questa volta però, arricchiti di chicche storiche e riflessioni personali sulla vita di quella che potremmo definire la prima imprenditrice donna della storia. 


Trama

Il banco in legno e ottone, le alzatine colme di dolciumi e l’inconfondibile aroma di zucchero e mandorle. Quando Luisa scopre che la confetteria nel centro di Perugia è in vendita, la sente subito sua. Poco importa che il marito Annibale sia lontano, che lei sia prossima al parto e non sappia nulla di pasticceria. Imparerà. Per una ragazza che è cresciuta tra le difficoltà, non esistono ostacoli insormontabili: il nuovo secolo le ha promesso un sogno, ed è pronta ad afferrarlo. Ma neppure lei può immaginare fin dove la porterà: dal vecchio negozio nascerà la Perugina, e dalle sue mani le caramelle e i cioccolatini che hanno accompagnato generazioni. Come il Bacio, che nel cuore di Luisa occupa un posto speciale perché suggella lo scandaloso amore con Giovanni Buitoni, più giovane di quattordici anni. Instancabile, trasformerà un semplice hobby – l’allevamento dei conigli – nell’Angora Spagnoli, che diventerà poi un’importante azienda di abbigliamento che ancora oggi porta il suo nome. Esempio di indipendenza allora come oggi, sarà Luisa – che ha assunto le donne in fabbrica, ha inventato gli asili aziendali, ha volato sopra pettegolezzi e convenzioni – a ispirare anche Marina Vasconcellos, nipote di un’ex dipendente Perugina che, leggendo i quaderni scritti dalla nonna Ida, riuscirà a trovare la propria strada. Attingendo agli archivi della famiglia Spagnoli, Paola Jacobbi intreccia l’ascesa visionaria di Luisa con le sue coraggiose vicende private, sullo sfondo della grande Storia – dalle rutilanti speranze di inizio Novecento ai cupi venti fascisti –, restituendoci la complessità di una donna che non ha mai avuto paura di andare controcorrente.


Cosa ne penso?

Questo romanzo mi ha profondamente colpito, non solo per la trama avvincente, ma anche per il ritratto autentico, seppur romanzato, che dipinge della figura straordinaria di Luisa Spagnoli. Paola Jacobbi riesce a trasmettere con delicatezza e potenza la vita di una donna che ha rivoluzionato il mondo dell’imprenditoria, del cioccolato e della moda, restando fedele ai suoi valori e ai suoi sogni.

La storia inizia con un gesto che sembra quasi una sfida al destino: Luisa, incinta e senza esperienza nel settore, compra una piccola confetteria nel centro di Perugia, spinta dal desiderio di costruire qualcosa di proprio. Poco importa che il marito Annibale sia lontano o che il mestiere le sia sconosciuto: Luisa ha la tenacia di imparare e di superare ogni ostacolo. Con il tempo, quella piccola attività diventerà la Perugina, l’azienda che ancora oggi rappresenta un simbolo di qualità e passione. La creazione dei Baci Perugina, il cioccolatino che nel cuore di Luisa occupa un posto speciale, è solo uno dei traguardi straordinari di una donna che ha saputo sfidare le convenzioni del suo tempo. Piccola curiosità: i Baci inizialmente furono chiamati da Luisa Cazzotti secondo lei, la forma del cioccolatino richiamava ad un cazzotto ma il suo braccio destro la fece riflettere su quanto poco elegante fosse entrare in cioccolateria e chiedere un cazzotto, molto meglio chiedere un Bacio.

Anche l'idea delle frasi d'amore da contenere al suo interno fu della geniale mente di Luisa.

E sapevate che fu anche la prima ad inserire delle sorprese all'interno delle uova di Pasqua? Senza di lei, forse oggi le nostre uova sarebbero solo cioccolata... 

Senza considerare la storia dietro la nascita della caramelle Rossana (non sapevo fossero di sua invenzione!). Luisa aveva visto a teatro lo spettacolo di Cyrano de Bergerac e le rimase impressa questa storia così dolorosamente romantica. Decise allora di chiamare queste nuove caramelle con il nome della protagonista femminile: Rossana per l'appunto.

Il romanzo, intrecciando la sua ascesa professionale con le sue vicende personali, ci racconta anche dell’intenso e scandaloso amore tra Luisa e Giovanni Buitoni, più giovane di ben quattordici anni. Una relazione che, nonostante le chiacchiere e i pregiudizi, è raccontata con delicatezza, ma anche con la forza di chi ha scelto di vivere la propria vita senza compromessi.

Un altro aspetto che ho trovato particolarmente interessante è la trasformazione di Luisa in un’imprenditrice di successo in altri settori, come quello dell’abbigliamento. L’allevamento dei conigli angora, che inizialmente era solo una sua passione, si trasforma nell'Angora Spagnoli, un’azienda di moda che porta ancora oggi il suo nome. La sua visione, sempre avanti rispetto ai tempi, è testimoniata anche dall’introduzione degli asili aziendali nelle sue fabbriche, un passo rivoluzionario che ha permesso alle sue dipendenti di portare con sé i bambini e di allattarli durante la giornata lavorativa. Fu la prima donna imprenditrice ad avere cuore delle altre donne, e a rispettarle come lavoratrici e come madri, tanto da creare uno spazio apposito per i bambini delle impiegate.

Luisa, che ha affrontato con coraggio le difficoltà della vita e ha lottato per i propri sogni, è anche un esempio di indipendenza e determinazione per Marina Vasconcellos, la nipote di una ex dipendente Perugina, che leggendo i diari della nonna Ida troverà ispirazione per la propria strada. La trama, che intreccia la grande Storia con la piccola Storia delle persone comuni, ci restituisce un affresco ricco e vivido del Novecento, dalle speranze iniziali agli anni più bui del fascismo.

Luisa Spagnoli è stata una donna che non ha mai avuto paura di andare controcorrente. La sua vita, fatta di scelte audaci e di impegno costante, ci insegna che per realizzare i propri sogni è fondamentale essere fedeli a sé stessi, affrontare le difficoltà con determinazione e, soprattutto, non smettere mai di lottare per ciò che si crede. Una vita che merita di essere raccontata, perché ci ricorda che, come Luisa, ognuno di noi può trasformare la propria visione in realtà, anche quando il cammino sembra arduo e irto di ostacoli.




Su RaiPlay trovate anche la mini serie del 2016, dove Luisa è stata interpretata da Luisa Ranieri.

Che dire? Un romanzo veramente bello, una storia intensa e un personaggio storico indimenticabile.
Bella anche l'idea di aver fatto narrare la storia da più punti di vista (Ida, l'impiegata di Luisa e Marina la nipote brasiliana) anche se forse avrei preferito una narrazione incentrata su Luisa.

Super consigliato!








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