Buon martedì!
Rieccomi con una nuova collaborazione, anch'essa a sfondo natalizio.
Ritorna Adriano e lo fa con una storia dolce e delicata, ormai marchio di fabbrica dei suoi romanzi.
I miei due spicci dopo la trama:
Da quando ha fatto coming-out con la sua famiglia, per
Sebastian il Natale non è più la stessa cosa: il silenzio è entrato
nella sua vita e le feste non fanno che ricordargli quanto sia
difficile, a volte, essere se stessi.
Archibald ha chiuso la storia più importante della sua vita da
diverso tempo, ma nessuno sembra più riuscire a fargli battere
il cuore all’impazzata e farlo sentire su una nuvola. La neve li farà incontrare, ma riuscirà a sciogliere i loro cuori?
Cosa ne penso?
Un Natale inaspettato è è un romanzo che si muove con delicatezza tra le difficoltà emotive e le nuove possibilità che il Natale può offrire, ma senza mai scivolare nel melodramma. La storia di Sebastian e Archibald si svolge in un contesto familiare e sociale che non lascia spazio a facili soluzioni o risposte. L’ambientazione natalizia, pur ricca di simbolismi e tradizioni, si mescola a temi di solitudine e inadeguatezza che molti lettori potranno ritrovare familiari, soprattutto se si è mai affrontato il peso del coming-out in una famiglia poco accogliente.
Sebastian è un giovane che, dopo aver fatto coming-out con la sua famiglia, si trova a fare i conti con una realtà che non è più la stessa. Il Natale, che una volta era simbolo di gioia e festa, ora è diventato un momento di silenzio e distanza. Il suo conflitto interno, tra il desiderio di accettazione e il bisogno di restare fedele a se stesso, è uno dei temi più centrali del romanzo. L’autore riesce a restituire con discrezione e sensibilità la difficoltà di vivere una festa che dovrebbe essere universale ma che, nel caso di Sebastian, diventa quasi una condanna.
D’altra parte, Archibald è un uomo che ha chiuso una delle storie d’amore più significative della sua vita e, da quel momento, non sembra più capace di provare quelle emozioni travolgenti che un tempo lo facevano sentire "su una nuvola". Il personaggio di Archibald è forse quello che, più di tutti, simboleggia il disincanto verso l’amore, un sentimento che, in questo periodo della sua vita, sembra lontano e irraggiungibile. L’incontro tra lui e Sebastian sembra un'inaspettata opportunità di rinascita, ma le loro ferite, personali e relazionali, restano un ostacolo non indifferente.
Il romanzo si sviluppa lentamente, con momenti che toccano la malinconia tipica del Natale, ma anche con segnali di speranza che si intrecciano con la neve che avvolge la scena. La scrittura dell’autore è semplice, ma molto efficace nel creare atmosfere emotive. Le descrizioni dei paesaggi innevati, così come quelle delle dinamiche tra i protagonisti, sono sempre pensate per accompagnare il lettore in un viaggio che è prima di tutto interiore.
Il romanzo ha il merito di trattare temi importanti – come l’accettazione di sé, la paura del rifiuto e la rinascita attraverso l’amore – con una certa grazia.
Un Natale inaspettato è una lettura che può piacere a chi cerca una storia dolce ma non troppo impegnativa, una riflessione leggera sui legami, sulla crescita personale e sul difficile percorso dell’autoconsapevolezza. Nonostante la mancanza di grandi sorprese, il romanzo si lascia leggere con piacere, soprattutto da chi ama storie in cui il Natale non è solo una cornice festosa, ma anche una sorta di metafora della rinascita.
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