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La recensione del venerdì Un amore in tazza grande di Roberta Marziota

Devo confessarvelo, sono molto emozionata. 

Sto per scrivere la mia recensione sull'ultimo romanzo della mia amica Roberta dopo due anni e mezzo, è un momento importante, qualsiasi cosa che riguardi le mie amiche lo è, e Roberta oltre che essere una mia cara amica (ma questo non ha influito sul giudizio complessivo del suo romanzo) è una bravissima autrice. 

Per leggere questa recensione vi chiedo solo di seguire una regola: preparate la vostra tisana o il vostro infuso preferito e mettetevi comodi.



I miei due spicci come sempre, dopo la trama.

Brie Brooks è solare e allegra. Vive in una famiglia felice e gestisce la sua tisaneria in un paesino del Maine. La sua vita scorre tranquilla su binari prestabiliti.
Sebastian Moore è un cittadino del mondo, veste sempre di nero e non si affeziona né ai luoghi né alle persone. Non sa mai cosa farà e dove sarà il mese successivo ma nei libri trova la sua serenità.
Cosa succede quando due persone così diverse si incontrano per errore e sono costrette a condividere il loro tempo? Scopritelo tra un infuso e una tisana, guardando fuori dalla finestra il foliage autunnale e le prime luminarie di Natale.
Lo stile avvolgente dell'autrice vi coccolerà come se foste in poltrona con un plaid, una tazza grande e il vostro romanzo preferito.

Cosa ne penso?

In questo romanzo delicato e avvolgente, l’autrice ci porta in un piccolo angolo del Maine, dove la tisaneria di Brie Brooks diventa il luogo perfetto per rifugiarsi e ritrovare se stessi. Brie è un personaggio che emana calore: solare, allegra, e radicata nella sua comunità, rappresenta tutto ciò che è familiare e rassicurante. Al suo opposto troviamo Sebastian Moore, un’anima nomade che veste di nero e rifugge ogni legame duraturo (Ah, ha le occhiaie marcate, da questo dettaglio io ne ero già innamorata). È un uomo in fuga, dai luoghi e forse anche da se stesso, che nei libri - nei romanzi rosa per la precisione, perché Roberta ha deciso di esagerare nel creare l'uomo perfetto - trova una quiete che il mondo non sembra offrirgli.

L’incontro tra Brie e Sebastian è uno scontro di mondi e di visioni opposte della vita. È proprio questo contrasto a rendere la loro storia irresistibile. Le differenze tra i due non generano solo conflitti, ma aprono la porta a una crescita reciproca e alla possibilità di scoprirsi diversi da come ci si era immaginati. Tra tazze di tisane fumanti, passeggiate autunnali sotto il foliage e l'arrivo delle prime luci natalizie, l’autrice crea un’atmosfera che avvolge il lettore come un plaid morbido nelle sere fredde.

L’ambientazione è una delle grandi protagoniste del romanzo: il piccolo paesino del Maine diventa quasi un personaggio a sé, con le sue sfumature autunnali, il profumo di foglie secche e l’attesa dolce delle festività natalizie. Questo scenario, così intimo e familiare, si contrappone al mondo di Sebastian, sempre in movimento e incapace di fermarsi. Ma forse, proprio tra le mura accoglienti della tisaneria, anche un viaggiatore inquieto può trovare un porto sicuro.

Lo stile dell’autrice è una carezza: morbido, avvolgente, e capace di trasportarti in un mondo dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Ogni pagina profuma di tè caldo e serenità ritrovata, trasformando la lettura in un’esperienza coccolosa e terapeutica. Ho amato rifugiarmi ancora una volta in una storia firmata da Roberta.

Questo romanzo non è solo una storia d’amore, ma una celebrazione delle seconde possibilità, dell’accoglienza e della bellezza nascosta nei contrasti. Consigliato a chi cerca una lettura capace di scaldare il cuore e ricordare che, a volte, l’inaspettato può diventare la nostra casa più dolce.

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