Nuovo martedì e nuova collaborazione, ringrazio la ODE edizioni e vi lascio i miei due spicci dopo la trama.
Non è mai stato facile essere una strega, ancor meno quando tuo padre discende da una famiglia di Cacciatori di streghe.
Alexandra viene cresciuta dalla madre Isabel e costretta a mantenere il segreto sulla sua natura, ma un tragico evento la pone di fronte a una scelta.
Da quel momento la vita di Alexandra sembra essere destinata all’ombra e al silenzio del bosco nel quale viene confinata, ma il suo destino deve ancora compiersi.
Fra sortilegi, incontri e un trio di streghe bislacco e audace, La ragazza nel bosco racconta una favola dal sapore antico sulla lotta al pregiudizio.
Cosa ne penso?
Sono sempre stata affascinata dalle streghe.
Fin da bambina ho trovato l'immagine delle streghe in grado di attirare la mia attenzione e curiosità.
Se da bambina però, le trovavo buffe e divertenti da adulta ho iniziato a vederle con occhi diversi, e stessa cosa vale per le storie che le vedono protagoniste.
La ragazza del bosco mi ha catturato immediatamente. Una storia perfetta per la spooky season (e non solo) ed in grado di non focalizzarsi solo su un genere ben specifico ma di esplorarne diversi.
La storia di Alexandra è una storia particolare, una strega con un padre cacciatore.
Non è semplice dover celare la tua natura a chi ti ha dato la vita.
Sarà un evento a metterla di fronte ad una scelta, scelta che la isolerà all'interno del bosco.
La ragazza del bosco affronta diverse tematiche, dal pregiudizio che può estendersi in molti più ambiti, quante volte sentiamo storie di persone che si nascondono per celare il proprio essere? Non bisogna andare lontano e soprattutto pensare ad un mondo fantastico fatto di streghe e altre creature magiche, è un destino comune a molti essere umani.
Questo isolamento sarà motivo di riflessione sia per Alexandra che per il lettore.
Vi porrete molte domande, una fra tutte: era inevitabile tutto questo?
Un romanzo che consiglio proprio per questo, non solo perché esplora più generi, dal fantasy all'avventura, al mistero, ma anche perché ti porta a pensare fuori dai confini di una storia che sembra essere già scritta.
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