Da quanto tempo non mi dedicavo ad una recensione del venerdì?
La verità è che sono stata letteralmente sommersa dalle collaborazioni (ne ho ancora alcune in corso) e per questo ho messo un attimo da parte le mie letture e di conseguenza le mie recensioni, ma eccoci qua, di nuovo, finalmente! Collaborare è bello ma forse non fa per me, o almeno non fa per me con i ritmi che ho avuto lo scorso mese.
Oggi vi parlo di un romanzo che ho letto un po' di tempo fa ma che non avevo ancora recensito, ovvero From Rome to Westbury passando per Røst della cara Monica Gelli.
I miei due spicci dopo la trama.
Olivia è decisa ad impegnarsi in un rapporto serio con un uomo affidabile in una vita british fatta di brughiere, castelli e ameni laghetti.
Alberto è pronto a partire per le isole Lofoten, dove, in compagnia di uno scontroso norvegese e un mare di merluzzi, deve ritrovare se stesso.
Westbury e Røst sembrano piuttosto lontane, ma poi non così tanto, se un amico fidato fa in modo che le strade dei due si incontrino di nuovo.
Come in passato, il loro più che un incontro è, però, uno scontro, forse necessario a far cambiare rotta ad una nave che sembra naufragare.
Le insidie e gli ostacoli non mancano, se una futura suocera, arcigna e dispotica, intralcia i piani di Olivia, mentre William, l’amato fidanzato, ritarda il suo ritorno e una dolce vecchina si mette alla guida di una strampalata spedizione per restituire ad una regina affranta qualcosa di molto prezioso.
Olly, anche questa volta, nel seguire le sue sensazioni, è coinvolta in rocambolesche situazioni e Flaminia deve vegliarla e svegliarla, prima che combini un grosso, grossissimo guaio.
Cosa ne penso?
La storia di Olivia e Alberto è ricca di spunti affascinanti, tra viaggi, incontri inaspettati e un'atmosfera che mescola romanticismo, avventura e una buona dose di ironia.
From Rome to Westbury è un romanzo che si muove tra due mondi distanti: la tranquilla campagna inglese, con i suoi castelli e la sua natura incontaminata, e le fredde isole Lofoten, dove il mare sembra essere l’unica costante in un panorama di incertezze. È un libro che affascina per la sua capacità di mescolare il calore dei sentimenti con la freschezza di un'avventura che sfida le aspettative.
Olivia è una giovane donna che cerca la stabilità in un mondo che sembra troppo grande e complicato per lei, il suo fidanzato, William, non si fa vedere quando più ne ha bisogno, e la sua suocera, che sembra più una nemica che una parente, è pronta a mettere i bastoni tra le ruote a qualsiasi progetto di felicità.
Dall'altra parte, c'è Alberto, che ha lasciato tutto per partire verso le remote isole Lofoten, in Norvegia. Il suo viaggio non è solo geografico, ma anche esistenziale. Lì, tra il freddo pungente e un mare di merluzzi, Alberto spera di ritrovare se stesso, lontano dalle aspettative che il mondo ha su di lui. Ma, come sempre accade, il destino ha i suoi piani e una vecchia conoscenza, in modo un po' caotico e inaspettato, farà incrociare le loro strade ancora una volta.
L’autrice riesce con abilità a mescolare il comico e il drammatico, creando un racconto che sa intrattenere senza mai essere banale.
L'ambientazione, tra le brughiere inglesi e le remote isole norvegesi, è descritta con cura. Le dinamiche tra i personaggi sono altrettanto ben strutturate: Olivia è una protagonista che, pur essendo un po’ ingenua, sa come farsi strada nel caos che si crea intorno a lei, mentre Alberto è un uomo in ricerca, che si trova a confrontarsi con un passato che non può essere ignorato.
Quello che emerge da questo romanzo è una riflessione sul destino e sulla forza dell'incontro.
In conclusione, è una lettura coinvolgente, che sa appassionare e divertire. Con una scrittura fluida e un intreccio che tiene il lettore incollato alla pagina, il libro offre una storia di crescita personale, di amore e di avventure impreviste, il tutto condito da una buona dose di ironia e di affetto per i suoi personaggi.
Commenti
Posta un commento