Passa ai contenuti principali

#lecollaborazionidiMarta Un sorprendente e inaspettato @principeazzurro

 Buongiorno e buon martedì!

Oggi vi porto una nuova collaborazione, questa volta targata Blueberry edizioni che ringrazio :)

Vi parlo di Un sorprendente e inaspettato @principeazzurro di Francesca Fabiani.

I miei due spicci, dopo la trama.



Rachel Murray è una ragazza giovane e ribelle. Laureata in architettura, figlia di un dentista e di un architetto, è da sempre appassionata di arte antica e sogna di andare a vivere in Italia, culla dell'arte classica. Nonostante le pressioni dei genitori, si rifiuta di entrare a lavorare nello studio della madre, che si occupa solo di costruzioni moderne. Al contrario di sua sorella Page, diventata socia dello studio dentistico del padre, Rachel, contro la volontà della famiglia, preferisce andare a lavorare come tuttofare presso il Brooklyn Botanic Garden, circondata dalla natura e dai suoi meravigliosi colori. Reduce da un fidanzamento finito male, ha deciso di non cercare l'amore ma di lavorare per poter realizzare il suo sogno di andare in Italia. Una notizia inaspettata, però, cambierà i suoi progetti: il principe Alexander Schuster, erede al trono del Liechtenstein, si recherà in visita al Garden per ammirare lo spettacolo della fioritura dei ciliegi della quale è un grande appassionato. Cosa succederà quando, per un enorme malinteso, i loro occhi si incroceranno e le loro mani si sfioreranno?


Cosa ne penso?

Beh, per essere un esordio nel mondo romance posso dire... niente male cara Francesca.

Un sorprendente e inaspettato @principeazzurro è un romanzo fresco, con quel tocco di umorismo che non guasta mai e dalle note dolci e ovviamente romantiche.

La protagonista di questo romance è Rachel, una ragazza con tanti sogni nel cassetto, uno fra tutti andare a vivere in Europa, in particolare in Italia. Ed è, al fine di realizzare questo sogno, che Rachel decide di rimboccarsi le maniche e lavorare al Brooklyn Botanic Garden. Il perché è presto detto, non vuole seguire le orme della madre, e nemmeno quelle del padre e della sorella, lei vuole crearsi una carriera sua, lontana dalla famiglia, una famiglia che sente così lontana in tema sogni. Sembra che nessuno di loro ne abbia inseguiti mai davvero, a differenza di Rachel. 

Lavorare al Brooklyn Botanic Garden le permette di riconnettersi con la natura e abbandonare almeno per qualche ora i problemi quotidiani, uno fra tutti l'amore. Sì, perché Rachel ha chiuso da poco un fidanzamento turbolento e una storia difficile e adesso non vuole saperne nulla di relazioni e sentimenti.

Ma si sa, la vita ha sempre altri piani per noi ed è così che Rachel incontrerà un vero e proprio principe. No, non uno di quelli in calzamaglia e cavallo bianco ma pur sempre un principe. 

Alexander è infatti l'erede al trono della famiglia Liechtenstein e si troverà in visita al Brooklyn Botanic Garden.

Da questo momento la vita di Rachel assumerà una piega particolare e decisamente tragicomica. 

Per un banale equivoco verrà arrestata dalle guardie del principe perché ritenuta una probabile terrorista. 

Sarà Alexander a rimediare al danno e a voler farsi perdonare da Rachel.

Fra equivoci, battute taglienti e scenari magici, Rachel e Alexander capiranno che le loro vite non sono poi così lontane come credevano...

Lo stile di Francesca è, come dicevo prima, fresco e romantico. L'umorismo non manca e non guasta, anzi, rende la storia ancora più frizzante.

Ci sono diversi POV per ogni protagonista, tecnica che da lettrice non amo moltissimo ma che in questo caso è stata utile per entrare in empatia con ognuno di essi.

Un romanzo scacciapensieri, di quelli che ogni tanto dovrebbero essere prescritti dal medico di base per le giornate più difficili.

 


Commenti

Post popolari in questo blog

La recensione del venerdì: Vuci luntani di Dario Cascio

  Quanto mi piace raccontare i libri che ho letto... Trama Ti propongo 14 racconti che, in maniera diversa, narrano di un’isola piena di meraviglie e contraddizioni, dove Palermo e la Sicilia sono insieme rifugio ed enigma, luce e penombra. 14 storie in siciliano, ma tradotte anche in italiano e in inglese, tutte nello stesso libro. Storie personali che ho deciso di raccontare e storie inventate di sana pianta, ma con radici profonde nell’Isola a tre punte. Ogni racconto nasce come una confidenza discreta, un’immagine catturata nella mia terra e offerta a chiunque desideri immergersi nelle sue sfumature. Troverai frammenti d’infanzia vissuta per le strade della Sicilia e lunghi viaggi verso mete lontane. Se scegli di aprire questo libro, sappi che entrerai in un luogo molto intimo. Non solo per me. Tutti i siciliani, vicini e lontani conservano gelosamente lo stesso “luogo intimo!” nel loro cuore. È quel luogo che profuma di zagara e panelle fritte, di ricordi che non si cancellano...

Addio, Sophie Kinsella. La scrittrice che ha cambiato la mia idea di felicità, di scrittura, di vita imperfetta.

Ci sono autrici che ti accompagnano. E poi ci sono autrici che ti cambiano.  Prima di essere un'icona della chick-lit, Sophie Kinsella era Madeleine: una donna con sogni, paure, risate contagiose e una sensibilità fuori dal comune. Scriveva per capire la vita, per alleggerirla, per darle un ritmo più dolce. È stata madre, moglie, amica, e poi autrice, ma soprattutto una compagna silenziosa per chi, come me, l’ha letta durante i passaggi importanti della vita. La sua penna ha sempre avuto qualcosa di familiare: sembrava di ascoltare una persona che ti conosceva davvero. E forse è per questo che oggi fa così male salutarla. Perché non se ne va solo una scrittrice, ma una presenza che ci faceva sentire meno soli. Per me, Sophie Kinsella è stata una presenza silenziosa ma fondamentale, una voce che mi ha insegnato che la leggerezza può essere profondissima e che si può raccontare la vita reale anche mentre si ride. La notizia della sua scomparsa mi ha colpita come una fitta, come qu...

La Barca di San Pietro: una tradizione tra fede, natura e magia

Visto il successo dell'articolo dedicato all'acqua di San Giovanni, ho pensato di farne uno simile per un'altra tradizione italiana, anch'essa un mix fra fede, natura e magia: si chiama Barca di San Pietro ed è una piccola magia che si fa nella notte tra il 28 e il 29 giugno , proprio per la festa di San Pietro e Paolo . Ve la racconto, così magari la provate anche voi insieme a me. È una di quelle cose che si tramandano da nonne e zie, con quel mix di fede, natura e un pizzico di mistero che rende tutto più affascinante. Foto di @greenme.it Come si fa? Semplicissimo. La sera del 28 giugno: prendi un bicchiere (o una bottiglia di vetro trasparente), riempi con un po’ d’acqua, versa dentro l’albume di un uovo (solo l’albume, niente tuorlo!), lascia il tutto all’aperto , meglio se sotto il cielo, tipo sul balcone o sul davanzale, vai a dormire. La mattina dopo, senza agitare il bicchiere , vai a guardare cosa è successo: l’albume deve essersi trasforma...