Buongiorno e buon martedì.
Nuova settimana, nuova collaborazione.
Oggi vi parlo di una novella, piccina piccina, perfetta per la stagione del foliage. Allora, trovate il vostro angolino comodo, accendete una candela (magari qualcosa con una nota speziata, giusto per avere un'esperienza che sia completamente immersiva) tirate fuori la vostra tazza autunnale e gustatevi un tè - o una tisana - poi leggete questa recensione e recuperate il romanzo di Maria Cristina.
I miei due spicci, dopo la trama.
Carrie Morgan è una bibliotecaria, lavora a New York ed è convinta di essere felice della sua vita. Fino al giorno in cui sua zia Maggie parte senza avvertire nessuno e lascia a lei la gestione della Dickinson Company, associazione benefica. Carrie è così costretta a tornare a Snow Falls Mountain, suo paese natale, arroccato tra le montagne, dove scopre di non essere sola in questa nuova avventura; con lei, infatti, c’è anche Luke Logan, suo amore adolescenziale.
I due si ritroveranno non solo a essere in disaccordo su come gestire l’associazione, ma anche a fare i conti con i sentimenti sopiti dentro i loro cuori e che scalpitano per uscire.
Chissà, magari l’autunno, con i suoi colori e il suo tepore, saprà regalare non solo un raccolto rigoglioso, ma anche nuovi occhi a un amore mai dimenticato.
Cosa ne penso?
Come ho detto prima, questa novella è veramente perfetta per la stagione. Ancora una volta Maria Cristina ci porta a Snow Falls Mountain ma questa volta i suoi protagonisti saranno "vittima" di un magheggio voluto da una terza persona. Si sa, delle volte gli altri riescono a vedere cose che noi non riusciamo a percepire, e il destino ha bisogno di una mano.
La mano è quella di Zia Maggie che lascia la gestione della sua associazione benefica la Dickinson company (tra l'altro voi sapete quanto io ami Emily Dickinson, quindi grande reazione quando ho letto il nome) a sua nipote Carrie costringendola così a lasciare New York per il piccolo paesino di Snow Falls Mountain. Stessa cosa farà con Luke Logan, primo amore di Carrie mai del tutto dimenticato.
Fra un foliage e il profumo di una torta di mele, le avventure dei nostri protagonisti si intrecceranno, e dovranno lottare contro dei sentimenti che credevano sopiti ma anche con le tante domande che occupano la mente di noi millennial in crisi, "Cosa farò della mia vita?" "Cosa mi rende davvero felice?" sì insomma, quelle che ci poniamo tutti almeno dieci volte al giorno.
Carrie e Luke sono due anime rotte che avevano bisogno di ritrovarsi per ricompattarsi, e zia Maggie lo sapeva bene, perché delle volte per ricominciare devi semplicemente tornare al punto di partenza.
Non aggiungo altro perché riesco di farvi qualche spoiler, ma se cercate una lettura che vi occupi un paio d'ore mentre sorseggiate la vostra bevanda calda, beh, vi assicuro che questa è davvero un contorno perfetto.
Lo stile dell'autrice è sempre molto romantico, quasi favolistico. Il ritmo è davvero buono pur essendo un romanzo breve (credetemi, è più difficile gestire tempi e ritmi in un novella che in un romanzo da 300 pagine) e non lascia nulla al caso.
CONSIGLIATO? Sì. Se le storie zuccherine e le atmosfere stile Hallmark fanno per voi, questa lettura allieterà un paio d'ore :)

Commenti
Posta un commento