Come la racconto questa presentazione? Da cosa partire? Sono ancora frastornata dalle emozioni quindi perdonatemi se l'articolo risulterà un ammasso di parole senza senso ma voglio provare lo stesso a portarvi con me al firmacopie di Catena Fiorello Galeano per Granita e Baguette, e quale miglior modo per iniziare se non dall'inizio?
Chi mi conosce sa che questa estate non è iniziata nel migliore dei modi, e che ho dovuto rinunciare (e delle volte continuo ancora a farlo) a tante cose. Ecco, la mattina del 22 luglio mi sono svegliata stanca perché avevo passato una notte quasi in bianco e credevo che non sarei stata bene anche durante il giorno. Il mio primo pensiero è stato al firmacopie, perché tenevo ad incontrare l'autrice che seguo da tanti anni e pensavo che non sarebbe successo.
Evidentemente però era destino che ci fossi, e quindi nonostante tutto ho deciso di andare.
Per l'occasione mi sono rivista con la mia amica Simona, conosciuta in questo mondo con il suo nome completo Simona Mirabello in quanto Ufficio Stampa di diversi autori ed autrici. Non è la prima presentazione che condividiamo, basti pensare che ci siamo conosciute proprio così anni fa, ma è sempre bello passare del tempo insieme.
Ci sediamo vicine e fra una chiacchera ed un'altra attendiamo l'arrivo di Catena.
Una volta arrivata la sua presenza ha riempito l'intera sala di energia e allegria.
Catena ha rotto il ghiaccio nell'immediato rendendo l'atmosfera frizzante e familiare, si perché in un attimo si è passato da essere estranei seduti al fianco uniti solo dall'attesa di un'autrice stimata a compagni di risate e aneddoti divertenti raccontati a voce alta.
Non sono mai stata ad un firmacopie con questo clima di leggerezza e per l'appunto (scusate se mi ripeto) familiarità ed è stato tutto merito dell'autrice.
Dopo una serie di racconti da parte di Catena e la presentazione del suo nuovo romanzo ha aperto le danze al firmacopie e questa è stata sicuramente la parte più emozionante.
Oltre al piacere di vedere un'autrice di tale portata entrare in confidenza con ognuna delle persone che le si presentava con il suo libro fra le mani, ho notato l'umiltà che la contraddistingue e ne sono rimasta colpita.
Ti avvicini per chiedere una firma e una foto e ti ritrovi a parlare della tua vita e a ridere con lei come se vi conoscesse da sempre.
L'ho vista accettare i regali con quella gratitudine che mi piace tanto leggere negli occhi della gente, scambiare due (e più) chiacchere con chi aveva di fronte, interessarsi davvero alle loro vite e alle loro parole e regalare attimi unici ai suoi lettori.
Quando è arrivato il mio turno ero convinta che l'emozione mi avrebbe frenata dal volerle dire quello che mi ero prefissata, ma non è stato così.
Non solo abbiamo parlato di me, del mio lavoro e delle mie passioni ma ha anche trovato bello il segnalibro che le ho regalato, un fiore ad uncinetto che ammetto avere mille imperfezioni e mi ha riconosciuta come "blogger affermata".
Dopo di ciò ha voluto fortemente fare una foto con me dal suo telefono dicendomi testuali parole "sono io a voler fare una foto con te."
Ok, terra chiama Marta. Sta succedendo davvero.
Incredibile.
E le sorprese non sono finite qua perché qualche ora dopo sui social ha postato quelle foto, persino quella del segnalibro imperfetto e mi ha incoraggiata a continuare con l'attività di blogging.
Sono ancora senza parole se me lo chiedete.
Catena è un'anima bella, pura e vera, fonte di ispirazione per me nella scrittura e non solo.
Se non lo avete ancora fatto, leggete un suo romanzo, sia qua che sul profilo Instagram ne ho consigliati diversi negli anni, ma soprattutto se potete, andate ad un suo firmacopie perché - parola di una persona che ha incontrato diversi autori - sono speciali.
Granita e Baguette l'ho iniziato proprio stamattina quindi al momento non posso dirvi molto ma non appena lo porterò a termine ne parlerò sicuramente qua e sui miei canali social.
Adesso però, visto che questo blog nasce anche come blog di cucina casereccia, vi lascio la ricetta della mia granita - rigorosamente al limone - che poi è la ricetta che seguiva il mio papà e che segnava le nostre estati in città in cerca di refrigero.
E intanto vi chiedo, qual è il vostro gusto di granita preferito? Io ammetto di essere in difficoltà fra limone e mandorla.
Dove avete mangiato la vostra granita più buona? Se a quella di papà sono legata dal punto di vista affettivo, devo dirlo, la granita più buona l'ho mangiata nella meravigliosa Taormina, nel bar più famoso ovviamente, Il BamBar. Era l'estate dei miei diciotto anni, con delle amiche volevamo fare un viaggio post diploma ma le possibilità economiche non erano delle migliori, non potevamo sognare Londra o Parigi, allora abbiamo scelto una meta sicula, più vicina a noi palermitane, non solo geograficamente parlando ma anche dal punto di vista economico (no, Taormina non è economica ma noi non dovevamo pagare voli aerei e ci accontentavamo di dormire ovunque, non ci interessava l'hotel di lusso).
Che buona ragazzi, vale la pena fare tutta quella fila sotto al sole cocente.
Siete mai stati a Parigi? Io sì. Avevo nove anni e ricordo quel viaggio come uno dei più belli della mia vita perché andai con i miei nonni e gran parte della nostra famiglia. Nonostante la paura di nonna nel prendere l'aereo e quindi aver optato per il treno e aver viaggiato taaante ore, ho un ricordo dolcissimo di quelle giornate parigine. Soprattutto dei miei nonni che sono tornati bambini a Disneyland Paris.
Adesso la smetto di chiacchierare e vi scrivo la ricetta della granita al limone, perfetta da mangiare con la brioche (brioscia per noi palermitani) col tuppo (ho preparato anche quella, se volete la ricetta fatemelo sapere) o con una baguette parigina.
Allora, cosa serve?
Nulla di che, per fare la granita al limone bastano pochissimi ingredienti, questi qua:
500 gr di acqua
Il succo di circa quattro limoni
220/230 gr di zucchero
Procedimento:
Per prima cosa spremete il succo dei limoni e poi fatelo scolare con un colino a maglie strette.
In un pentolino mescolate l'acqua lo zucchero a fuoco dolce, mi raccomando non deve arrivare a bollore, quindi spegnete il fuoco quando lo zucchero si sarà sciolto
Aggiungete il succo di limone al composto di acqua e zucchero e nuovamente versate il tutto in un recipiente (possibilmente in vetro ma va bene anche in plastica) facendo prima scolare il composto attraverso un colino
Mettete il recipiente in freezer per mezz'ora
Trascorsa la mezz'ora, sulla superficie della vostra granita si sarà formato del ghiaccio, rompetelo con la frusta da cucina e mescolate il composto, ri-mettetelo in freezer per mezz'ora e ripetete il passaggio della rottura del ghiaccio. Questo passaggio dovrete farlo all'incirca 8 volte, fino a quando il composto sarà bianco e cremoso
Ecco, la vostra granita è pronta!
E visto che siamo in tema parigino, come direbbe uno dei miei miti Julia Child: Bon appétit!
E mi raccomando, se volete anche la ricetta della brioscia col tuppo, lasciatemi un commento :)
A presto, con la recensione di Granita e Baguette!
Commenti
Posta un commento