Mi sono appassionata alla pasticceria da adolescente. Me lo ricordo perfettamente, la pasticceria (la cucina più in generale) non è una passione che è nata con me, magari osservando mamma o nonna cucinare piatti prelibati, è una passione che è arrivata in un momento della mia vita e che come tutte le mie passioni mi ha salvata.
Dicevo, ero adolescente, andavo al secondo anno di liceo quando un pomeriggio autunnale decisi di preparare dei semplici cookies da portare l'indomani alle mie compagne.
Seguì una ricetta a caso con la speranza di un risultato decente.
Incredibilmente il risultato fu più che decente e da lì non smisi più di pasticciare.
Come sapete anche in questo blog ho portato questa passione, e continuerò a farlo anche se attualmente non sto cucinando perché sono impossibilitata.
La cucina è parte integrante della mia vita, tanto da averne fatto anche un lavoro per un po'.
La mia tv quando è accesa è spesso sintonizzata su Food Network ma ancora prima dell'avvento di questo canale, in autunno ho sempre avuto un appuntamento fisso con Bake Off!
Non vi nego che ho sognato spesso di inviare la richiesta di partecipazione, spesso mi è stato caldamente suggerito dai miei amici, ma un po' per paura di non essere all'altezza, un po' per vergogna non l'ho mai fatto (fino ad ora ehehe, ho scoperto un lato di me più intraprendente di quello che credevo, quindi mai dire mai nella vita).
Quando mio papà è tornato a casa con questo romanzo e dopo aver letto la trama ho subito pensato che fosse perfetto per me (e lui lo sapeva ancora prima di me <3).
I miei due spicci sempre dopo la trama ...
Mrs. Quinn, che non è ancora famosa, ha avuto una bella vita piena di amore e di dolcezza. Per quale motivo, allora, all'età di settantasette anni, decide di iscriversi ad un concorso di cucina? Perché non sta scritto da nessuna parte che esiste un limite di età per sognare. Bisogna essere coraggiosi e Jenny, convinta com'è di non essere all'altezza, si iscrive ma non lo dice a nessuno. È la seconda volta che tiene nascosto qualcosa a suo marito, ma il primo dei suoi segreti, vecchio di sessant'anni, potrebbe avere conseguenze devastanti se venisse alla luce. Trasportata in un mondo sconosciuto fatto di telecamere e sfide cronometrate, Jenny si gode una nuova indipendenza che però, unita allo stress della competizione, comincia a disseppellire antichi e dolorosi ricordi. I moretti al cioccolato le rammentano un'uscita furtiva con al dito una fede non sua; le ciambelle allo zucchero riportano a galla il gesto gentile di una donna delle pulizie; la pagnotta le fa rivivere l'istante in cui la sua vita è cambiata per sempre. Mettendosi sotto i riflettori Jenny mette in moto meccanismi dei quali non conosce gli effetti e rischia di creare la ricetta di un immane disastro. Commovente, divertente, sorprendente e con un finale inaspettato, "Mrs. Quinn diventa famosa" ci fa scoprire – tra ricette, social e profumo di dolci – il significato di una vita piena.
Cosa ne penso?
Questo romanzo è dolce come una torta alla crema, non trovo paragone più azzeccato.
Mrs. Quinn è una donna ormai in là con l'età, proprio per questo è la prima a credere di non avere più tempo ma soprattutto modo di lasciare qualcosa di sé stessa quando non ci sarà più.
La sua unica abilità (o almeno questo è quello che crede lei) è la preparazione di dolci, e così quando un giorno si ritrova a leggere i requisiti per poter partecipare a Britain Bakes sta lì a rimuginare sul da farsi.
Jenny ha una vita tranquilla accanto all'amore della sua vita, non ha mai fatto nulla di particolare e questo alla sua età sembra quasi pesarle (a differenza del marito che ama la tranquillità e l'anonimato) potrà mai fare questo salto?
Lo fa, e quello che l'aspetta è grandioso.
Mrs. Quinn è una storia di rinascita, di seconde possibilità, di speranza che vince sulla paura.
Jenny è una donna grandiosa nella sua semplicità, l'ho sentita molto vicina durante la lettura o ho amato i flashback del suo passato per quanto dolorosi perché non solo affrontano con coraggio un argomentò tabù ma l'autrice lo fa con una delicatezza estrema.
Bernanrd è quell'uomo buono alla quale non puoi non affezionarti durante la lettura, emblema di vero amore, pazienza e supporto.
Ho amato questi due, pur essendo Jenny la protagonista il suo Bernand è una parte importante della storia.
Lo consiglio per i motivi sopra elencati ma soprattutto perché fa bene al cuore, una di quelle storie che con leggerezza ti lasciano inevitabilmente qualcosa dentro.
La penna dell'autrice è nuova per me ma ho avuto un impatto davvero positivo.

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