Il 28 luglio del 1866 a Londra nel quartiere di South Kensington nasceva Beatrix Potter.
Ma perché le sto facendo questi non auguri virtuali?
Sono quasi certa di aver vissuto in epoca vittoriana in un'altra vita perché sono completamente affascinata dalla storia e dalla cultura del periodo in questione. Di conseguenza anche i personaggi che hanno caratterizzato questo periodo hanno su di me un certo fascino, Beatrix Potter è una di queste.
L'ho "conosciuta" da bambina, quando nel 2006 uscì il film sulla sua vita con la meravigliosa Renée Zellweger (Bridget Jones per intenderci) dal titolo Miss Potter.
Rimasi immediatamente affascinata dalle sue illustrazioni che mi trasmettevano (e lo fanno ancora oggi) calma e dolcezza.
Crescendo ho imparato a conoscere meglio questo personaggio e ad apprezzarlo sempre di più.
Dicevamo, Beatrix nasce a Londra. Non è una bambina particolarmente estroversa, ama stare da sola e giocare in compagnia del fratello, quando però quest'ultimo viene mandato lontano da Londra per frequentare la scuola, lei resta del tutto sola e questo evento caratterizzerà la sua vita e soprattutto la sua immaginazione.
Beatrix infatti imparerà a giocare con i suoi animali domestici, rane, furetti, salamandre e ovviamente conigli, due in particolare che chiamerà Benjamin e Peter e che comincia anche a ritrarre.
Cresce nella tranquillità domestica e nonostante fosse curiosa ed intraprendente le verrà vietato di studiare, ai tempi era raro che una donna si dedicasse alla carriera accademica. Come valvola di sfogo per quel torto subito, Beatrix inizierà a scrivere un diario con un codice tutto suo, un codice segreto che verrà decodificato circa vent'anni dopo la sua morte.
Trascorreva le estati al lago di District e si appassionava sempre di più alla natura e agli animali.
Studiò in casa e grazie all'aiuto di uno zio chimico si appassiona al mondo dei microorganismi che unisce al suo talento per il disegno e l'illustrazione. Inizia così ritrarre anche funghi e licheni ed infatti grazie a queste illustrazioni si guadagna la fama di esperta micologa ma l'accademia della scienza britannica si rifiuta di pubblicare le sue illustrazioni in quanto donna ma per fortuna nel 1997 la Linnean Society si scusò con la Potter ammettendo l'importanza delle sue ricerche scientifiche.
Beatrix è stata tante cose e mi viene da ridere quando si parla di autopubblicazione come un fenomeno recente, sapete che la stessa Potter nel 1901 pubblicò a sue spese La storia del coniglio Peter? un libro illustrato per bambini che diede vita alla sua nascita come illustratrice infantile e pensate che prima dell'autopubblicazione fu rifiutato da ben sei case editrici.
Una delle prime edizioni
Peter Rabbit fu il primo ma a lui seguirono tantissimi altri amici immaginari alla quale Beatrix diede vita e grazie al quale riuscì a raggiungere la sua indipendenza economica.
Intorno al 1905 inizia a frequentare di nascosto il suo editore - i genitori erano contrari a questa unione - Beatrix amava talmente tanto l'uomo che decise di rompere i rapporti con la sua famiglia ma purtroppo quest'ultimo morì prima di sposarla.
All'età di 47 anni sposa William Heelis dimostrando ancora una volta di essere controcorrente e opponendosi nuovamente al volere dei genitori contrari anche a questa unione, e si trasferisce in una fattoria nel Sawrey circondata dai suoi amati animali.
Morì all'età di 77 anni a causa di un cancro all'utero.
Beatrix ha lasciato in eredità la sua tempra e intraprendenza, ma anche la sua gentilezza e la sua fantasia.
Migliaia di bambini hanno sognato - e continueranno a farlo - grazie alle sue storie.
Curiosità
Sapevate che la casa di Beatrix Potter è visitabile? Su YouTube trovate diversi video dove la mostrano. Ammetto che vorrei tanto vederla dal vivo.
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