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La carbonara di papà

 Mi scuso anticipatamente con i romani, non ho un briciolo di sangue della capitale ma sicuramente da qualche parte deve venire la passione per i vostri primi, e credo che la risposta sia: Sora Lella.

Scherzi a parte, la carbonara per me non è un semplice piatto ma qualcosa di più.

Probabilmente non il primo più sano e genuino al mondo, ma per me è e rimane uno dei più buoni in assoluto, soprattutto se a farlo è il mio papà.

Dal mio papà ho ereditato tante passioni, una fra queste è proprio quella per la cucina. 

Mi sono sempre divertita fin da bambina a guardarlo cucinare per noi, a vederlo unire gli ingredienti e dare vita ad un piatto che sono certa avrei apprezzato. 

Il suo cavallo di battaglia è e sarà per sempre la carbonara, che no, non si vanta di saper cucinare solo lui ahahaha al massimo sono io che riconosco di essere stata viziata e preferire la sua a quella dei ristoranti, ma forse è solo perché non ho provato quella della capitale, anche se sono certa che la sua avrà sempre un sapore in più, qualcosa che le altre non hanno, la consapevolezza di sapere che l'ha cucinata per me conoscendone il mio amore.

La sua carbonara non è speciale perché usa tecniche o ingredienti particolari, ma perché la fa per me. 

La ricetta è basica, nessun ingrediente segreto, ma voglio comunque condividerla con voi e chiedervi, c'è un piatto che per voi è speciale al di là del sapore ma per un legame affettivo? Se sì, quale?


Ingredienti

50 g di guanciale

50 gr di pecorino romano grattugiato 

2 tuorli

Pepe nero q.b

Formato di pasta a vostra scelta (lui mangia praticamente solo spaghetti, ergo anche io ho imparato a mangiare la carbonara solo con questo formato di pasta)


Procedimento

1) Tagliate il guanciale a dadini e fatelo rosolare in un padella senza aggiungere nessun tipo di grasso (olio o burro) lo stesso guanciale infatti rilascerà il suo e sarà più che sufficiente (anzi, piccolo consiglio, una volta rosolato bene, asciugate il grasso in eccesso).

2) Mescolate per bene i tuorli delle uova con il pecorino romano e un mestolo d'acqua di cottura (gli albumi non buttateli, possono servirvi per farci un dolce) e insaporite con del pepe nero

3) Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata

4) Scolate quest'ultima al dente e finite di cuocere nella padella dove avete fatto rosolare il guanciale con la tecnica del "risottamento" (?) quindi con un mestolo d'acqua di cottura e successivamente l'aggiunta delle uova e del guanciale.

5) Mescolate per bene il tutto, se volete aggiungete dell'altro pepe e del formaggio grattugiato e servite


Buon appetito :)






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