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Recensione The love trip di Chiara Venturelli

 Altro libro altra corsa, o forse dovrei dire corsia (battuta che non fa ridere nessuno ma sto scrivendo questa recensione dopo una giornata devastante fra lavoro, vita sociale, impegni vari e palestra, perdonatemi) in questo caso. 

Chiara Venturelli questa volta ci porta con sé in un viaggio On the road fatto di imprevisti, croissant e motel poco ospitali.

I miei due spicci dopo la trama.

A ventotto anni appena compiuti, Margot ha un’ultima possibilità per convincere il suo capo di essere la persona giusta a cui assegnare il progetto che salverà l’agenzia pubblicitaria. Si tratta solo di raggiungere una località misteriosa e scattare qualche foto, in compagnia del fotografo.

Samuel è un trentaduenne affascinante e un po’ scorbutico, direttore finanziario dell’azienda di famiglia, e di certo non è un fotografo!
Per scoprire se il progetto in cui deve investire è una truffa deve tenere nascosta la sua reale identità a Margot.

Il viaggio in auto attraverso otto Stati si rivela subito pieno di imprevisti. Tra camere d’albergo al completo, deviazioni di percorso e strani incontri, per Margot e Samuel fingersi una coppia diventa quasi un’abitudine.
L’atmosfera si fa presto rovente e non solo perché la vecchia auto a noleggio non ha l’aria condizionata.
Cosa accadrà se il momento della verità arriverà troppo tardi, quando la passione avrà già percorso quasi tutta la strada?


Cosa ne penso?

Penso che la Venturelli ha fatto centro, un'altra volta, regalandoci una storia fresca e perfetta da portare con voi in vacanza (spero che le vostre siano più vicine delle mie).

I protagonisti della storia sono Margot e Samuel, diversi che più diversi non si può.

Margot ha un animo buono, indossa vestiti retrò e colorati e ha quell'ingenuità che durante l'età adulta viene a scemare. Sunny girl decisamente.

Samuel è a tutti gli effetti un grumpy boy. Non ride mai (o quasi) non ama le chiacchiere di circostanza e nemmeno tutte le altre tipologie di chiacchiere e l'idea di intraprendere questo viaggio non lo entusiasma particolarmente.

In un crescendo di emozioni, accompagnate da paesaggi incredibili e imprevisti divertenti, i due protagonisti si ritroveranno uniti in un modo che nessuno dei due credeva possibile. 

Lui imparerà a sorridere di più (ridere è ancora troppo) lei a comprenderlo e soprattutto a non arrendersi.

Questo romanzo è perfetto per voi se... amate i viaggi in auto, impazzite per la scena "ops, abbiamo un solo letto" e credete nel lieto fine.

Grazie Chiara per aver creato un nuovo dispensatore, sappi che non ne avremo mai abbastanza.

Al prossimo romanzo!

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