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Recensione La baia dei ricordi di Jane Rose Caruso

 Fatina Jane Rose questa volta ci porta in una baia speciale. Può un luogo guarire l'anima? 

I miei due spicci sempre dopo la trama :)

Trama

Mya Cox, rinomata cardiochirurgo di New York, conduce una vita dedicata ai successi della sua brillante carriera medica. Tutto cambia irreparabilmente quando uno dei suoi pazienti perde la vita durante un complesso intervento chirurgico. Profondamente colpita dal dolore e dal senso di colpa, Mya si ritrova ad affrontare una crisi esistenziale senza precedenti.

Nel tentativo di fuggire da una realtà che sembra crollarle addosso, decide di abbandonare la frenesia di New York e rifugiarsi a Jellyfish Cove, incastonata nella suggestiva Baia dei ricordi. Questo luogo pittoresco è avvolto da un misterioso segreto che, all'insaputa di Mya, si rivelerà la chiave della sua rinascita.

Immersa tra paesaggi marini mozzafiato, conchiglie che raccontano storie antiche e lunghe passeggiate sulla spiaggia, Mya inizia un viaggio alla riscoperta di se stessa. Nel corso di straordinari incontri con persone che incrociano il suo cammino, Mya trova il sostegno inaspettato dell'amicizia.

Tra incontri straordinari e lezioni preziose apprese dall'oceano, la protagonista non solo riscoprirà la sua autenticità, ma sperimenterà anche la bellezza di un amore destinato a cambiarle la vita.


Cosa ne penso?


Jane Rose Caruso ha la capacità di accarezzarti l'anima con le sue storie. Scrive sempre di mondi particolari, luoghi di evasione e anche un po' magici è proprio il caso di dirlo.

Questa volta ci racconta una storia fatta di dolore ma anche e soprattutto rinascita.

Ci racconta che non è mai troppo tardi per ricominciare, per riscoprirsi.

La protagonista di questa storia è in fuga da qualcosa che l'ha completamente destabilizzata, mettendo in subbuglio il suo lavoro, nonché la sua vita. 

Jellyfish sarà il punto di partenza per una nuova pagina della sua storia personale.

Mya attraverserà quel dolore e imparerà a trarne beneficio, si reinventerà scoprendosi qualcosa di più che la dottoressa Cox, troverà il modo di continuare a prendersi cura delle persone ma in maniera diversa, e questo lo imparerà da delle conchiglie. Vi ho incuriosito? Spero di sì.

La baia dei ricordi è un romanzo piccino, potrebbe leggersi in un paio d'ore ma io ho deciso di dedicargli più tempo, perché nel romanzo si parla anche della lentezza e dei suoi benefici.

Sicuramente consigliato, a tutti. I romanzi di Jane Rose non hanno età :)



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