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Recensione Io ti salverò di Simona Fruzzetti

 Simona Fruzzetti non è un nome nuovo per questo blog, infatti ho già recensito diversi suoi romanzi essendo una penna alla quale sono affezionata. Questa volta però, è un po' come se fosse la prima volta perché la recensione in questione è quella di Io ti salverò un romanzo di un genere diverso rispetto ai romance dell'autrice che ho letto fino ad ora.

Io ti salverò è un thriller, un bel thriller se permettete, un romanzo fatto di dolore, mistero, ansia, intrecci, e tanto altro, ma prima di proseguire con le mie farneticazioni vi lascio la trama.

Trama: 

Agosto 1995
Emily Evans, di soli otto anni, scompare a Spring Lake.

Ventitré anni dopo, una telefonata irrompe nella quotidianità di Sarah Jane, sorella di Emily. La donna, oggi tormentata scrittrice di gialli che vive a Boston, è costretta a far ritorno alla casa sul lago da cui è fuggita.
Dopo che un forte temporale ha danneggiato l’abitazione, ormai abbandonata, la sua presenza è necessaria per dare il via ai lavori di ristrutturazione.
Nonostante il ritorno a casa faccia vacillare il suo equilibrio già precario, l’evento diventa l’occasione per far luce sulla misteriosa scomparsa di sua sorella e sconfiggere una volta per tutte il suo costante senso di colpa. Ma una madre malata, vecchi incontri e ricordi troppo dolorosi rischiano di distogliere Sarah Jane Evans dalla ricerca della verità.

Un thriller psicologico, nella suggestiva cornice dei boschi del Maine, in cui la protagonista verrà risucchiata in un vortice di segreti ed eventi minacciosi dai quali si dovrà salvare.


Cosa ne penso? 


In Io ti salverò sono presenti molti di quegli elementi che mi incentivano a leggere un thriller (mio genere preferito dopo il romance, lo sapete) e li ho citati sopra.

L'autrice inizialmente mi ha catturato con l'ambientazione, ci troviamo nel Maine, e le descrizioni accurrate e minuziose vi faranno sentire immersi nella storia. 

Il romanzo inizia con un mistero, mistero che ovviamente vi terrà compagnia fino alla fine. 

La scrittura è come sempre scorrevole.

I personaggi sono descritti in modo velato, ma è una scelta dell'autrice, è come se non volesse presentarceli per davvero ma solo in maniera superficiale, questo perché anche la loro conoscenza verrà fuori a poco a poco, pagina dopo pagina.

Nel romanzo sono presenti pochi colpi di scena, ma tutti vi lasceranno a bocca aperta. Per la serie pochi ma buoni. 

Insomma, a me il romanzo è piaciuto moltissimo e non posso fare altro che consigliarvelo se cercate un buon thriller, uno di quelli che si svela piano piano.



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