Anche questa settimana la recensione è dedicata ad un nome che non è la prima volta che appare in questi blog.
Catena Fiorello Galeano è un'autrice che oltre a stimare molto mi regala sempre delle belle letture, romanzi in grado di scaturirmi sempre sensazioni diverse ma con un punto in comune: essere delle belle sensazioni.
Questa volta parliamo de I cannoli di Marites, secondo romanzo della serie Le signore di Monte Pepe, il primo è Cinque donne e un arancino.
Dopo la trama, come sempre, i miei due spicci.
Trama:
Cosa ne penso?
Ci troviamo nuovamente a Monte Pepe, un luogo che sento ormai familiare, e le protagoniste sono sempre le cinque donne cuoche imprenditrici che hanno deciso di aprire la loro rosticceria e che hanno davvero fatto il botto. Queste cinque donne sono come delle amiche per noi lettrici perché di loro conosciamo il passato e il presente, i turbamenti di cuore e le gioie dell'anima.
Nessuna di loro all'apertura della rosticceria si aspettava un tale successo, merito primario delle loro mani d'oro ma anche dell'incontro fortuito con una conduttrice americana che dopo essersi innamorata della loro cucina le ha invitate a New York facendole partecipare ad interviste e ospitate televisive.
Le cinque signore di Monte Pepe rientrate in terra Sicula cercano un nuovo membro dello staff, ed è da questa parte in poi che faremo la conoscenza di Marites.
Marites è una donna filippina, parla poco ma ascolta tanto, ma soprattutto crea dolci paradisiaci.
Marites entrerà a far parte della rosticceria e non solo, perché per lei si aprirà una nuova opportunità che sarà la realizzazione di un sogno ad occhi aperti.
Ho trovato questo nuovo personaggio davvero interessante. Ognuna delle nostre amiche ha infatti una personalità diversa, e Marites è l'introversa e timida del gruppo, si affaccerà al mondo del lavoro in rosticceria con serietà e dedizione, lei stessa è un esempio di queste virtù, perché ovviamente Catena racconterà anche la sua storia, e scopriremo come l'ambizione non deve essere necessariamente legata alla saccenza, ma che può accompagnarsi anche dalla dolcezza e della timida speranza.
Inoltre, in questo secondo romanzo Catena affronta una tematica ostica per molti imprenditori e commercianti, di estrema attualità, che ha a che fare con la legalità e la moralità.
Anche questo secondo volume mi è piaciuto molto, e non vedo l'ora che esca il prossimo per tornare a Monte Pepe dalle mie amiche!
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