Oggi parliamo della mia ultima lettura a cinque stelle, nonché la mia ultima lettura di gennaio, come chiudere col botto un mese - che è sembrato un anno intero - di belle letture.
Il romanzo in questione è Single in coppia di Marta Mancinelli, un'autrice che conoscevo per fama ma alla quale non mi ero ancora approcciata, e ho fatto male a non farlo prima, tanto male.
Trama
Non hanno nulla in comune, se non il fatto che entrambi necessitano di aiuto: lui ha bisogno di una mano per arredare il suo appartamento, lei di una guida per immergersi di nuovo nel mondo dei single.
Tra caramelle che sanno di azzurro, animali meccanici, popcorn e una lista di obiettivi da portare a termine, Zoe si renderà presto conto che a volte è necessario lasciar perdere il lieto fine e dare invece una possibilità ai nuovi inizi.
Cosa ne penso?
Parlare di un romanzo che mi è piaciuto così tanto, come questo, non è semplice per me, e questo succede perché per quanto, paradossalmente, quando qualcosa mi piace tanto io senta il bisogno di diventare molesta parlandone ad oltranza fino a stancare chi mi sta attorno, allo stesso tempo, i momenti successi alla lettura come in questo caso - o alla visione se si tratta di una serie o di un film - sono sempre catartici. Sento il bisogno di metabolizzare le mie emozioni perché non so esprimere quanto effettivamente quello che ho letto mi è piaciuto, o temo di non rendergli onore.
Ci sono tante ragioni che rendono questo romanzo una lettura a cinque stelle, e la prima ha un nome ed un cognome: Seo Jun Bayer.
In un mondo di red flag, Seo Jun (solo Jun per gli amici) è una green flag con i fiocchi, anzi, una blue flag.
Seo Jun è uno di quei personaggi maschili che non dimenticherai mai, uno di quelli per la quale vorresti entrare nel romanzo, uno di quelli che vorresti presentare a tua madre (che sono certa gli perdonerebbe persino di fare il tatuatore e non il direttore di banca.)
Seo Jun è questo e molto di più.
Tatuatore tatuato con la passione per i porn ... ehm, le caramelle gommose, i pop corn al caramello, e i tori meccanici. Disturbatore seriale di gatti innocenti, CEO delle battute a doppio senso, serial killer di povere piante, miglior vicino e amico del mondo.
Ha una personalità spumeggiante e frizzantina, di quelle che non può non coinvolgerti pur volendo. Quindi amiche, sappiate che leggere di lui vi procurerà non solo le farfalle nello stomaco, ma anche una serie di sorrisi idioti davanti allo schermo del vostro kindle o alla pagina del romanzo.
Jun e Zoe avranno un primo incontro turbolento, non ci saranno cuori e unicorni nel loro cammino, solo una pianta uccisa e una lingua lunga (quella di Jun ovviamente).
Le due personalità entrano subito in collisione, ma presto capiranno che le loro differenze non sono una condanna ma bensì una benedizione.
I due infatti, da vicini di casa diventeranno piano piano migliori amici.
E questo è un altro dei motivi che mi ha fatto amare il romanzo in questione, il trope Friends to lovers. Appartengo a quella piccola percentuale di lettrici che AMA i friends to lovers - sì, amo anche gli enemies to lovers - e non lo trova affatto un trope noioso e privo di chimica, chi pensa questo dovrebbe leggere di Zoe Jun e ricredersi.
Zoe ha un carattere completamente diverso da quello di Jun, è più riservata, più timida, più introversa, ed è per questo che Jun vuole aiutarla.
Non appena viene a conoscenza della sua storia, del modo brusco e terribile con cui è stata mollata, Jun si prefissa una missione: far scrivere una lista di cose mai fatte a Zoe ed aiutarla a realizzarla.
Il perché è presto detto, Jun vuole aiutare Zoe ad amare nuovamente, ma non un ragazzo in particolare, vuole aiutare Zoe ad amare sé stessa (l'ho già detto che Jun mi ha rubato il cuore o devo ribadirlo?)
La lista li avvicinerà sempre di più, al punto tale che i due si renderanno conto di provare una forte attrazione, ma se Jun è pronto a viversi quello che il destino ha in serbo per loro, Zoe è ancora scottata dalla sua delusione d'amore, ma soprattutto si è affezionata così tanto a Jun che non vuole rovinare quel meraviglioso rapporto di complicità che si è creato.
Jun porterà Zoe a fare cose mai fatte, ma non la spingerà mai oltre i suoi limiti, al massimo l'aiuterà a tirare fuori quel potenziale che spesso noi non vediamo in noi stessi.
Ma come ignorare questa chimica che sentono e che non riesce più a stare a bada?
Per scoprirlo dovete leggere il romanzo e innamorarvi anche voi di Jun e Zoe, che vi faranno capire tante cose, anche come dovrebbe essere una relazione ideale, la vera favola non finisce con il vissero felici e contenti, ma con la consapevolezza che il lieto fine sta nell'amare sé stessi, nell'accettazione di tutto quello che siamo, luci ed ombre comprese.
Se poi, mentre ci innamoriamo di noi, troviamo la Mentos per la nostra Coca Cola ... non lasciamola scappare.
Un romanzo che ha tutti gli ingredienti che ricerco in una storia che mi fa chiudere l'ultima pagina con il sorriso: divertimento, amore, chimica.
La scrittura dell'autrice è scorrevole e fresca, una boccata d'aria, di quelle che serve periodicamente come antidoto al malumore.
E adesso scusate ma devo andare a manifestare il mio Seo Jun.
Buon venerdì e buona lettura :)
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