OK, sono finalmente entrata nella mia Hazelwood era.
Come sempre io arrivo tardi, ma l'importante è arrivare.
Sentivo parlare di questa autrice da anni, e sempre bene, ho acquistato il suo primo romanzo al RARE dove ho avuto la fortuna di conoscerla. Ho sempre sentito una sorta di simpatia a pelle per lei e le sue opere, ma non mi ero ancora approcciata alla sua scrittura, fino ad ora.
Potremmo dire che la Hazelwood è stata la mia scoperta del 2024, perché ho recuperato le sue tre novelle e le ho adorate.
Ve ne parlo qua, mettetevi comodi :)
1. Under one roof
Trama
Mara, ingegnere ambientale ed ecologista convinta, riceve un'eredità inaspettata alla morte della sua mentore: la metà di una grande casa a Washington, da condividere con Liam, il nipote della defunta. Per quanto affascinante, Liam incarna tutto ciò contro cui Mara lotta: lavora come avvocato per una grande azienda petrolifera, una di quelle che sembra determinate a distruggere il pianeta in nome del profitto. I due fanno scintille fin dal primo incontro, non vanno d'accordo proprio su nulla. Eppure, la convivenza forzata permette a Liam e Mara di conoscersi meglio, di andare oltre le apparenze e di capire che sono più simili di quanto credano. E se alla fine tra i due scoppiasse l'amore?
Cosa ne penso?
La Hazelwood ha uno stile di scrittura che mi fa letteralmente impazzire. Un mix equilibrato di romanticismo e ironia, battute taglienti ma mai fuori luogo (o esagerate) un ottimo senso del ritmo e ovviamente ciò che l'ha resa così tanto famosa, lo stem!
Mi piacerebbe un domani saper scrivere così bene, avere il giusto equilibrio di tutte quelle caratteristiche che amo ritrovare nei romanzi che leggo.
In questa novella in particolare (ma in realtà in tutte quelle che ho letto) il focus principale è l'hate to love. Mara e Liam si ritrovano - senza volerlo - a dover condividere una casa, una casa lasciata in eredità proprio a Mara, da Helena che è la cosa più vicina alla famiglia che Mara abbia mai avuto. Probabilmente Helena sapeva già che fra i due sarebbe potuto nascere qualcosa, e ha fatto in modo di accelerare i tempi del destino. Fra i due le cose iniziano con il piede sbagliato, ma piano piano, la condivisione di uno spazio così intimo come la casa e l'abbattimento di alcune barriere caratteriali che entrambi avevano posto pone le radici di un sentimento nuovo per entrambi, fino a quando non si arrenderanno all'amore e alla passione.
Ho apprezzato molto entrambi i personaggi, per motivazioni diverse. Mara è ironica, divertente, intelligente, e alcuni tratti della sua personalità li ho sentiti molto affini ai miei. Liam invece è timido, riservato, forse un po' insicuro delle sue capacità. Mi è piaciuto molto scoprirlo dal punto di vista sentimentale e sessuale, perché la Hazelwood non scrive di malesseri o di bad boy o ancora di uomini fissati con il sesso, caratteristica che nei romanzi rosa è quasi sempre stata associata agli uomini. Liam confiderà una cosa a Mara, e sarà un dettaglio ma personalmente ho apprezzato molto la scelta dell'autrice.
Insomma, Under one roof è la novella perfetta per staccare la spina dagli impegni e delle beghe quotidiane. Così come tutte le altre novelle firmate Hazelwood :)
2. Stuck with you
Trama:
Sadie è una contraddizione vivente: ha un dottorato in ingegneria ed è una donna di scienza, ma è anche una delle persone più superstiziose sulla faccia della Terra. Eppure, nessuno dei suoi tanti amati rituali contro la cattiva sorte avrebbe potuto prepararla al peggio, ossia rimanere bloccata in un ascensore minuscolo con la sua nemesi, Erik: il collega spietato di uno studio rivale che le ha portato via un cliente importante; l'uomo, soprattutto, che le ha spezzato il cuore. Chiusi in uno spazio ristretto, i due dapprima si ignorano, tollerando a fatica la presenza reciproca, poi via via riescono a parlarsi con franchezza, senza più incomprensioni e malintesi.
Quando finalmente riuscirà a uscire dall'ascensore, Sadie deciderà di dare a Erik una seconda possibilità?
Sadie è uno di quei personaggi di carta con la quale sono certa andrei a mangiare una pizza!
La sua storia comincia con un cornetto e un rituale scaramantico, ma non è solo la sua storia, è anche quella di Erik.
Forse (e dico forse perché scegliere è veramente complicato) questa novella è stata la mia preferita, uno perché adoro le storie che si svolgono in un arco temporale molto breve (24h ad esempio) e due perché ho trovato l'escamotage dell'ascensore simpatico e originale, anche perché i due non si conosco in ascensore come immaginavo prima di leggere la trama.
Erik e Sadie si conosceranno grazie ad un cornetto (neanche troppo buono) e vivranno un appuntamento che mi ha fatto sognare ad occhi aperti, perché fra i due si creerà subito una chimica e un'affinità speciale. Vivranno il primo appuntamento che tutti sogniamo di avere, privo di imbarazzo e ricco di risate.
Erik e Sadie fin dal principio sembrano essere fatti per stare insieme ma ... c'è un ma, un'incomprensione - e neanche tanto piccola - farà crollare tutto.
Per fortuna gli ascensori si bloccano (cioè non per mia fortuna perché sarei andata nel panico nel giro di qualche minuto) e questa sarà l'occasione per i due essere finalmente faccia a faccia e chiarirsi.
Anche qua devo fare un piccolo riferimento alla scena di sesso. La Hazelwood descrive il momento in maniera molto reale. I protagonisti inizialmente faranno un po' di fatica, nonostante l'attrazione palese, per Sadie non è semplice lasciarsi andare avendo avuto una sola storia, ed Erik sarà (come è giusto che sia) comprensivo, e molto molto dolce, non forzandola ad andare avanti.
Una novella adorabile!
3. Below Zero
Trama:
Brillante ingegnere, Hannah ha dedicato moltissimo tempo e fatica allo studio dello spazio e in particolare di Marte. Tutto per arrivare a coronare il sogno della vita: un impiego alla NASA. L'entusiasmo del suo primo giorno di lavoro, però, viene smorzato dall'incontro inaspettato con Ian, l'uomo che, da ben cinque anni, non riesce a dimenticare, per quanto ci provi con tutte le forze. Dopo un istante di imbarazzo, appare chiaro che la chimica tra i due è ancora intatta, ma le rispettive carriere non solo li conducono l'uno lonta-no dall'altra, ma in qualche modo accendono la loro rivalità. Eppure, quando Hannah si troverà in pericolo tra i ghiacci dell'Artico, nel bel mezzo di una tormenta di neve durante una spedizione di ricerca, sarà proprio Ian a rischiare tutto per andare in suo soccorso...
Dal punto di vista sentimentale Hannah è colei che sento meno vicina a me, ma la sua insicurezza celata da altro me l'hanno fatta sentire subito affine.
Qua abbiamo un incontro che è un colpo di fulmine, e una protagonista molto sfacciata che si scontra con un protagonista mooolto timido.
I due hanno una visione dei sentimenti un po' diversa, e questo li porterà ad allontanarsi nonostante le tante cose in comune.
Ovviamente si ritroveranno e lo faranno nel peggiore dei modi, anche se questo darà la possibilità a Ian di salvare Hannah come se fosse uno di quei principi azzurri tanto decantato nelle favole.
Hannah non dovrà lottare solo con il ghiaccio, ma anche con i suoi sentimenti, e inizialmente non sarà semplice, eppure riserverà delle grandi sorprese.
Anche qua mi sono innamorata del personaggio maschile nel giro di pochi secondi, Ian è un vero golden retriever boy dal capello rosso e dal cuore tenero. La sua caratteristica migliore (oltre all'intelligenza che sposata con una grande umiltà) è l'istinto di protezione che farà sciogliere Hannah come neve al sole.
Decisamente consigliata!
Insomma, mi sono innamorata della Hazelwood e adesso voglio recuperare i suoi romanzi. Se anche voi come me non avete ancora scoperto questa autrice, fatelo e non perdete più tempo!
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