Passa ai contenuti principali

Recensione Ti amo e lode 2 di Micol Agio

 "Perché forse la vera fortuna è avere qualcuno che continui a credere in te, anche quando tu non ci riesci."


Non avevo ancora il blog quando ho letto e recensito il primo libro della serie Ti amo e lode, ma chi mi segue su instagram sa che l'ho amato, tanto da averlo spammato a destra e a manca e aver dolcemente obbligato le mie amiche a leggerlo, a mia volta io ho conosciuto Micol e la sua scrittura proprio grazie ad un'amica che me ne aveva parlato tanto e bene. 

Insomma, la domus mi mancava tantissimo ma per fortuna Micol ha deciso di scrivere una trilogia, così ho dovuto aspettare un po' prima di tornare a Venezia da questi universitari matti ma ci sono tornata (in realtà ci sono tornata in ritardo ma la vita si è messa in mezzo as always e non sono ricca tanto da poter trascorrere le mie giornate a sorseggiare tè nel mio salotto e leggere leggere leggere ahahahahahaha).

Questo secondo libro della serie mi ha riportata in mezzo ai guai di Camilla, Jennifer, Elia, Riccardo, Allegra e Loris ah e anche Tiago... la new entry.

La penna di Micol si conferma una garanzia, il suo stile mi piace tanto, è semplice, lineare, calzante, e tutte queste caratteristiche portano il lettore a sentirsi partecipi in prima persona delle (dis)avventure dei nostri eroi senza macchia e senza peccato... oddio, qualche peccattuccio qua mi sa che c'è, perché sì il secondo volume è decisamente più spicy del precedente, ma se come me non amate questo aspetto state tranquilli, spicy sì ma contenuto.

Come tutti i secondi volumi però, ho percepito questo come un romanzo di passaggio, e di conseguenza sono stata meno travolta rispetto a Tael 1, se emotivamente il primo mi ha rubato il cuore qua le mie emozioni durante la lettura si sono rivelate più contenute e più composte, insomma Elia non mi ha fatto urlare "Ti amoo" come nel primo capitolo della serie. Chiaro no? 

Ovviamente il romanzo merita eccome, merita lo stile di Micol, i suoi personaggi che affrontano mille peripezie e non potrei non consigliarlo, ricordo sempre che tutto quello che ha a che fare con le emozioni ed il coinvolgimento è strettamente personale e non deve inficiare il giudizio oggettivo di un bel romanzo come questo.

Insomma, io adesso attendo con ansia il terzo, ho ancora tante domande che devono trovare una risposta e tanti apprezzamenti per professori sexy da decantare ma per fortuna non dovrò aspettare a lungo, anzi tutto il contrario! 


Commenti

Post popolari in questo blog

La recensione del venerdì Il mare fino a qui di Simona Fruzzetti

Sono profondamente convinta di una cosa: non siamo noi a scegliere i libri, sono loro a scegliere noi, e con questa lettura ne ho avuto ancora una volta la prova. I miei due spicci su Il mare fino a qui, dopo la trama. Un lungo racconto che tocca corde sensibili. Due protagoniste difficili da dimenticare. Jackie lascia Birmingham per concedersi un breve soggiorno vinto con un concorso a premi. Questo, almeno, è quello che dichiara ai colleghi che la vedono partire senza dare ulteriori spiegazioni. In verità, sotto suggerimento della sua analista, è alla ricerca di uno spazio dove poter decomprimere dopo il lutto che l’ha colpita. A Pant Glas, meta scelta per il suo ritiro, incontra Edna che, insieme agli animali della sua fattoria, la esorterà a vedere con altri occhi il suo passato e il suo futuro. Il mare fino a qui  è la struggente e delicata storia di due donne ferite, consapevoli che l’accettazione sia l’unica via da percorrere per raggiungere la serenità. Cosa ne penso? Quest...

La recensione del venerdì: Vuci luntani di Dario Cascio

  Quanto mi piace raccontare i libri che ho letto... Trama Ti propongo 14 racconti che, in maniera diversa, narrano di un’isola piena di meraviglie e contraddizioni, dove Palermo e la Sicilia sono insieme rifugio ed enigma, luce e penombra. 14 storie in siciliano, ma tradotte anche in italiano e in inglese, tutte nello stesso libro. Storie personali che ho deciso di raccontare e storie inventate di sana pianta, ma con radici profonde nell’Isola a tre punte. Ogni racconto nasce come una confidenza discreta, un’immagine catturata nella mia terra e offerta a chiunque desideri immergersi nelle sue sfumature. Troverai frammenti d’infanzia vissuta per le strade della Sicilia e lunghi viaggi verso mete lontane. Se scegli di aprire questo libro, sappi che entrerai in un luogo molto intimo. Non solo per me. Tutti i siciliani, vicini e lontani conservano gelosamente lo stesso “luogo intimo!” nel loro cuore. È quel luogo che profuma di zagara e panelle fritte, di ricordi che non si cancellano...

#lecollaborazionidiMarta Una bara per due di Sara Petrolini

 Oggi vi parlo di un romanzo che mi ha letteralmente conquistata!  Un cozy mistery dai toni dark, con un umorismo macabro e divertente e anche con qualcosa in più...  I miei due spicci dopo la trama. Cosa accadrebbe se la salma di un uomo ricco e odiato da molti scomparisse dalla sua bara poco prima della cerimonia funebre? E se al suo posto, fosse scoperto il corpo di uno sconosciuto, assassinato? Vittoria Adalinda Germana Ridolfi è l’altezzosa e algida rampolla di una famiglia aristocratica. Una donna determinata a proteggere la reputazione del suo casato a ogni costo. Paride Lattanzi è un incallito seduttore, un egocentrico opportunista, un uomo sensibile alle lusinghe del denaro. È il becchino che sta lavorando al funerale dell'anno. All’apparenza non hanno niente in comune, ma un lugubre imprevisto li costringe a collaborare. Hanno ventiquattro ore per ritrovare il corpo del defunto patriarca Ridolfi, scomparso dal suo cofano funebre e scoprire l’identità dell’uomo a...