Trama
Mare, sole, amore: la Sicilia d’estate ha molte promesse, ma non per Arianna, che lavora senza sosta alla redazione di due libri in due lingue diverse. Si consola con le tante delizie che l’isola offre anche agli stacanovisti come lei: granite, gelati, cannoli e menu di pesce. Nel frattempo, seduta a cena col laptop aperto, guarda distrattamente Nisso, diminutivo di Dionisso, chef belloccio e un po’ arrogante che le ricorda un giovane Antonio Banderas e manda avanti due ristoranti. Lui ha vissuto sempre in Sicilia, lei è cittadina del mondo. Lui ha poco più di trent’anni, lei poco più di cinquanta. Nessuno dei due ha tempo e voglia di innamorarsi. Ognuno dei due ha un sogno. Diverso. Ma non così tanto. Il destino se ne frega della iniziale riluttanza dei due e tesse trame al posto loro, finendo per intrecciarli stretti in una storia che, anno dopo anno, li porta a confrontarsi e a costruire insieme case, menu, ristoranti, progetti reali e immaginari. Respireranno modi di pensare, stili di vita, cibi e spezie prima sconosciuti. E realizzeranno tante cose buone, da mangiare e non solo, per chi siede ai tavoli del loro ristorante sulla piazzetta di una borgata di mare e per tutta la comunità locale, a partire dalle molte donne a cui Arianna mostrerà che nella vita si può sempre scegliere, e cambiare vita è sempre un’opzione valida. Sullo sfondo, la bellezza mozzafiato della Sicilia barocca, il mare splendente e le colline degli Iblei. Una storia d’amore scritta con uno stile ironico e sagace e con un finale a sorpresa che vi farà ridere, pensare, piangere e sognare. E chissà, anche cambiare.
Cosa ne penso?
Avevo adocchiato questo libro su Instagram, inevitabilmente titolo e copertina mi hanno chiamata, i libri che parlano di casa sono per me come il canto delle sirene per i marinai, e così un pomeriggio di fine giugno, vado in libreria, lo trovo e lo porto con me.
Il romanzo racconta la biografia - romanzata - dell'autrice, che pur non essendo di sangue siculo, innamorata di questa terra ha deciso di viverci.
La storia è davvero super scorrevole, divertente, ricca di aneddoti che per un motivo o per un altro ti restano dentro.
Non mi sono solo divertita durante la sua lettura, mi sono anche emozionata in più parti, perché la vita è fatta di questo, momenti divertenti e altri meno, e anche io come Roberta ho la lacrima facile.
Cannoli Siciliani è una storia che parla di sogni, progetti, obiettivi, vita vera, che racconta il mondo della ristorazione in una chiave diretta e favolistica perché anche qua mi ritrovo un punto in comune con l'autrice, anche io voglio la favola e vedo la vita in questo modo.
A lettura terminata mi sono sentita carica e propositiva, nonostante il finale che potrei quasi definire aperto, perché la vita è una storia in divenire e non può mica avere un punto.
L'autrice è stata capace di raccontare la Sicilia una sicula doc, ed è sempre bello vedere casa propria dipinta con parole d'amore oltremisura.
Una storia che nella sua semplicità è capace di tenerti incollata alle sue pagine.
Descrizioni così vivide da sentire quasi il profumo dei limoni e il sole che ti scotta la pelle.
Una storia perfetta per voi se amate la Sicilia, il buon cibo, e i sogni.

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