“Delle volte, è nell’esatto momento in cui i nostri piani vanno a rotoli, in cui i nostri progetti non si concretizzano, che troviamo noi stessi.”
Trama
Lei:
Alice Evans ha trent’anni e crede di conoscere tutte le regole per
poter fare breccia nel cuore di un uomo.
Il
problema? Non
crede più
nell’amore.
Lui:
Leonard Robinson ha trentadue anni e crede di conoscere tutte le
regole per poter conquistare una donna con un solo appuntamento.
Il
problema? Non
ha mai
creduto
nell’amore.
COSA
LI UNISCE? UNA
SCOMMESSA!
Un
anno fa, Alice ha scommesso con le amiche che sarebbe riuscita ad
arrivare al matrimonio di sua sorella e Giasper, nonché suo ex, con
un nuovo fidanzato.
Dieci
giorni nella tenuta di famiglia, vicino a Londra, per festeggiare le
nozze.
Per
Alice inizia così la caccia all’uomo giusto da ingannare e far
innamorare.
Leonard,
in una serata in cui ha alzato troppo il gomito, ha scommesso di
riuscire a far innamorare una nuova conquista, se non sarà così,
perderà, davanti ai suoi amici, l’armatura da sciupa femmine che
ama portare.
Per
Leonard inizia così la caccia alla donna giusta da ingannare e far
innamorare.
Riusciranno
a vincere la sfida? O rimarranno intrappolati nel gioco da loro
stessi ideato?
Cosa ne penso?
Mi sono approcciata a questo romanzo come faccio sempre con i romanzi di Maria Cristina, ergo aspettandomi una commedia dolce con quel romanticismo da “favola” che è presente nelle sue storie, e questa volta anche un brio nuovo, una storia frizzante come una commedia di quelle che amo tanto guardare in tv. Ammetto che questo ultimo punto mi è venuto meno, la storia più che divertente si è rivelata intensa, elemento che dalla trama non mi aspettavo quindi che è emerso solo in fase di lettura.
La storia di Alice e Leonard è una storia che potrei definire quasi di rivincita e il perché è presto detto, entrambi i protagonisti sono frutto di delusioni amorose, forse in maniera differente l’uno dall’altro ma comunque entrambi hanno un ricordo dell’amore negativo, ed è per questo che non vogliono innamorarsi, ma ovviamente si sa che l’amore quando arriva non bussa a nessuna porta, entra prepotentemente senza chiedere il permesso, e a questo punto, quello che doveva essere un gioco si rivela per loro molto di più.
Questo aspetto è forse quello che mi è piaciuto di più nella storia, emerge l’esigenza da parte dell’autrice di voler sottolineare la potenza di un sentimento che quando arriva riesce a superare qualsiasi muro.
Di contro però, altri aspetti mi sono piaciuti meno, forse perché come detto inizialmente mi aspettavo una storia più fresca.
Non manca quel romanticismo da favola che ho citato ad inizio recensione, un tratto che riconosco ormai tipico dell’autrice, non mancano gli imprevisti e quei monologhi introspettivi che Maria Cristina utilizza per far arrivare le emozioni dei suoi protagonisti, espediente letterario che forse non è apprezzato da tutti e che rende la storia per l’appunto meno dinamica e fresca di quanto ci si aspetta.
La narrazione scorre fluida fatta eccezione per questi momenti che in qualche modo interrompono i dialoghi e la loro linearità.
I protagonisti sono descritti bene, ma un suggerimento che vorrei dare all’autrice è quello di prestare più attenzione alle descrizioni fisiche che delle volte non corrispondo ai presta volto scelti.
L’ambientazione è nuova, Maria Cristina ci fa conoscere Sunset Cove ma non solo… infatti l’autrice ci riporta anche a Snow Falls, e poi c’è anche Parigi città che sta a cuore alla nostra protagonista e che ritroviamo anche nella copertina pur non essendo l’ambientazione principale della storia, e anche New York, questo purtroppo potrebbe portare il lettore a non orientarsi bene fra le diverse città descritte.
Il romanzo nel complesso mi è piaciuto una bella storia sui piani che la vita tende a sconvolgere, pur non essendo il mio preferito dell’autrice, probabilmente perché mi aspettavo una storia diversa, più frizzante e meno profonda, resto sempre del parere che i romanzi di Maria Cristina sono delle favole moderne, perfette se cercate qualcosa di romantico e delicato.
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