Passa ai contenuti principali

Ricetta Muffin alla banana

 


I muffin sono una delle mie passioni! Questi dolcetti inglesi che si prestano ad ogni variante sono tra i primi dolci che ho preparato quando mi sono appassionata alla pasticceria – o ancora meglio al mondo delle Bakery dato che la mia passione sono i dolci da forno e i lievitati – e che tutt’ora continuo a preparare con lo stesso entusiasmo delle prime volte.

Trovo che i muffin, nella loro semplicità, siano dei dolci affascinanti, forse perché sono attratta da tutte quelle ricette che nascono come errori o ricette di recupero (penso si sia capito anche dalle precedenti ricette portate sul blog) questi infatti sono nati in epoca vittoriana come ricetta di recupero di pane raffermo utilizzata per la servitù.

Si possono preparare in ogni modo, la mia ricetta preferita rimane quella dei muffin al cioccolato, ma ho pensato di postarne una un po’ meno gettonata sul web ma ugualmente buonissima, quella dei Muffin alla banana.


Ingredienti:


2 Banane mature


125 gr di burro sciolto


160 gr di zucchero


Mezza bustina di lievito per dolci (circa 8 gr)


350 gr di Farina 00


1 pizzico di sale


Un uovo


100 gr di Latte


60 gr di gocce di cioccolato


Procedimento


1) Per prima cosa fate sciogliere il burro e mettetelo da parte per farlo raffreddare.


2) Sbucciate e tagliate le banane a tocchetti, inseritele in una ciotola e schiacciatele con una forchetta fino a renderle il composto cremoso.


3) A questo composto aggiungete l’uovo e il latte e mescolate con una frusta.


4) Continuate a mescolare aggiungendo la farina e il lievito, ed infine lo zucchero e il sale.


5) Ultimo ma non per importanza, aggiungete al composto le gocce di cioccolato e infornate.


6) Cuocete a 180° per circa 30/35 minuti (Ricordate che la cottura varia da forno a forno quindi per essere certi che i muffin siano cotti fate sempre la prova dello stecchino, se questo inserito all’interno del composto esce completamente pulito allora i muffin sono pronti.)


7) Gustate con moderazione :)

Commenti

Post popolari in questo blog

La recensione del venerdì Il mare fino a qui di Simona Fruzzetti

Sono profondamente convinta di una cosa: non siamo noi a scegliere i libri, sono loro a scegliere noi, e con questa lettura ne ho avuto ancora una volta la prova. I miei due spicci su Il mare fino a qui, dopo la trama. Un lungo racconto che tocca corde sensibili. Due protagoniste difficili da dimenticare. Jackie lascia Birmingham per concedersi un breve soggiorno vinto con un concorso a premi. Questo, almeno, è quello che dichiara ai colleghi che la vedono partire senza dare ulteriori spiegazioni. In verità, sotto suggerimento della sua analista, è alla ricerca di uno spazio dove poter decomprimere dopo il lutto che l’ha colpita. A Pant Glas, meta scelta per il suo ritiro, incontra Edna che, insieme agli animali della sua fattoria, la esorterà a vedere con altri occhi il suo passato e il suo futuro. Il mare fino a qui  è la struggente e delicata storia di due donne ferite, consapevoli che l’accettazione sia l’unica via da percorrere per raggiungere la serenità. Cosa ne penso? Quest...

La recensione del venerdì: Vuci luntani di Dario Cascio

  Quanto mi piace raccontare i libri che ho letto... Trama Ti propongo 14 racconti che, in maniera diversa, narrano di un’isola piena di meraviglie e contraddizioni, dove Palermo e la Sicilia sono insieme rifugio ed enigma, luce e penombra. 14 storie in siciliano, ma tradotte anche in italiano e in inglese, tutte nello stesso libro. Storie personali che ho deciso di raccontare e storie inventate di sana pianta, ma con radici profonde nell’Isola a tre punte. Ogni racconto nasce come una confidenza discreta, un’immagine catturata nella mia terra e offerta a chiunque desideri immergersi nelle sue sfumature. Troverai frammenti d’infanzia vissuta per le strade della Sicilia e lunghi viaggi verso mete lontane. Se scegli di aprire questo libro, sappi che entrerai in un luogo molto intimo. Non solo per me. Tutti i siciliani, vicini e lontani conservano gelosamente lo stesso “luogo intimo!” nel loro cuore. È quel luogo che profuma di zagara e panelle fritte, di ricordi che non si cancellano...

La Barca di San Pietro: una tradizione tra fede, natura e magia

Visto il successo dell'articolo dedicato all'acqua di San Giovanni, ho pensato di farne uno simile per un'altra tradizione italiana, anch'essa un mix fra fede, natura e magia: si chiama Barca di San Pietro ed è una piccola magia che si fa nella notte tra il 28 e il 29 giugno , proprio per la festa di San Pietro e Paolo . Ve la racconto, così magari la provate anche voi insieme a me. È una di quelle cose che si tramandano da nonne e zie, con quel mix di fede, natura e un pizzico di mistero che rende tutto più affascinante. Foto di @greenme.it Come si fa? Semplicissimo. La sera del 28 giugno: prendi un bicchiere (o una bottiglia di vetro trasparente), riempi con un po’ d’acqua, versa dentro l’albume di un uovo (solo l’albume, niente tuorlo!), lascia il tutto all’aperto , meglio se sotto il cielo, tipo sul balcone o sul davanzale, vai a dormire. La mattina dopo, senza agitare il bicchiere , vai a guardare cosa è successo: l’albume deve essersi trasforma...