"Più precisamente la vorrei accanto per il resto dei miei giorni, ma soprattutto dei miei sbagli, perché certamente ne commetterò mille altri, ma non voglio doverli risolvere senza lei al mio fianco."
Scheda libro
Autore: Camilla Boniardi
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Anno pubblicazione: 2021
Pagine: 269
Trama:
Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e costante senso di inafferrabilità: anche le scelte più semplici, le decisioni più ovvie sembrano sempre un passo più in là di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua irrequieta condizione nemmeno l'amore, che sembra volersi arrendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all'altezza o idonea a soddisfare le aspettative dei partner. Trovare il modo per ovviare a quelle che ormai ritiene siano delle sue mancanze, diventa per Marta quasi un'ossessione. La sua vita si trasforma in uno slancio sofferto, a tratti agonistico, verso la perfezione, una ricerca continua e a volte dolorosa di quell'immagine che gli altri hanno costruito su di lei, fatta di empatia, ironia, leggerezza e seduzione. Nel suo percorso verso una nuova consapevolezza, Marta scoprirà quanto sia sottile e tagliente la lama che la separa dall'etica dell'imperfezione. In questo difficile cammino il tempo sarà suo alleato. La vita, come questa storia, non è altro che una lunga battaglia contro la sindrome dell'impostore. Ritroviamo un po' di Jane Austen e un po' di Sally Rooney nel racconto di Marta, che parla d'amore senza mai dimenticarsi della realtà, dove, mentre ondeggiano tra lacrime e sorrisi, i personaggi si abbandonano a profonde riflessioni e a coinvolgenti momenti di autoanalisi.
Cosa ne penso?
Camilla è una delle Content Creator che seguo con più costanza, la trovo divertente e originale, capace di portare contenuti sempre interessanti grazie alle sue molteplici passioni, e leggere Per tutto il resto dei miei sbagli mi ha permesso di conoscere anche la Camilla scrittrice, ed è stata una bellissima scoperta.
Il romanzo racconta la storia di Marta – sì, ho empatizzato parecchio con lei, ma non in quanto mia omonima – una ragazza come tante.
Sì, Marta non ha una vita patinata bensì normale, vive il disagio di aver scelto (per ben due volte) una facoltà che non la soddisfa, sente di non essere apprezzata per quella che davvero è all’interno della sua pseudo relazione con Dario, e ha paura del futuro, di quelle incertezze che naturalmente fanno parte di ciò che non conosciamo e non possiamo controllare.
La vita di Marta prende però una piega diversa grazie ad un concerto (e sì, diciamolo, anche grazie alla sfacciataggine della sua migliore amica) sì perché Marta non sa ancora che quel concerto, quello della sua band preferita, le farà conoscere Leandro, o almeno non si aspettava che Leandro – il front man della band – finisse per cambiarle la vita.
La storia fra Marta e Leandro mi ha fatto sospirare, una di quelle storie così belle che ti fanno credere alla famosa leggenda del filo rosso, quella che racconta di come alcune anime siano destinate a stare insieme.
Leandro e Marta sembrano essersi cercati una vita, ed essersi finalmente trovati, ma il futuro ha altri piani per loro e quell’idillio che è la loro storia viene messo a repentaglio.
Una storia d’amore che sa di altri tempi, che sa di magia e anche e soprattutto di serenità.
Uno dei temi principali del romanzo è l’accettazione di sé, elemento che ritroviamo spesso nei pensieri di Marta, nel suo sentirsi inadeguata in svariate occasioni, del suo fingere di essere qualcun altro solo per piacere ad un ragazzo, nelle sue molteplici paure.
In una narrazione della società che ci vuole perfetti e sempre preformanti un personaggio come quello di Marta è ciò che ogni tanto ci serve per ricordarci che nessuno è invincibile.
Ho trovato la penna di Camilla una penna semplice, scorrevole e in grado di intrattenere il lettore senza mai farlo annoiare durante la lettura, e infatti io l’ho divorato.
Mi piacciono i romanzi introspettivi, quelli ricchi di pensieri e monologhi interiori, e in questo Camilla si dimostra un’abile narratrice, altra nota positiva i vari flashback con il passato, il racconto di ricordi di vita vissuta, soprattutto in famiglia.
Questo romanzo è romantico, profondo, delicato e se proprio dovessi trovargli un difetto questo ha a che fare con il non aver compreso fino in fondo se la storia narrata è ispirata alla vita della scrittrice o no, quindi quanto di Camilla è presente fra queste pagine, per il resto nulla da dire.
Questo romanzo l’ho trovato dolce una carezza, ma a tratti anche amaro e tagliente come sa essere la realtà. È il romanzo giusto per voi se come Marta cercate la vostra strada, se siete dei nostalgici legati ai ricordi passati e se volete leggere una storia d’amore che mi permetto di definire d’altri tempi forse anche per l’aspetto epistolare presente fra le sua pagine.
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